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Sanità

Ospedale di Menaggio, prime reazioni contro la crisi: si punta su due nuovi medici subito

Filtrano indiscrezioni positive dai primi contatti tra i vertici dell’ospedale di Menaggio e quelli dell’Asst Lariana a cui fa capo il presidio sanitario centrolariano.

Lo spettro di addii anticipati e dimissioni tra il personale medico e la situazione quasi insostenibile tra turni massacranti, enormi accumuli di ferie non smaltite e stagione turistica alle porte (qui il precedente articolo con tutti i dettagli), avrebbe infatti portato a individuare una prima soluzione-tampone.

In particolare, dal primo giugno prossimo sarebbe stato pressoché garantito l’arrivo all’ospedale di Menaggio di due medici in più che andrebbero a coprire i turni di guardia del Pronto Soccorso, in una rotazione ampliata che riguarderebbe anche i medici chirurghi e gli ortopedici.

Inoltre, trattative in corso sarebbero anche da parte della direzione sanitaria del presidio con alcuni dei professionisti che nelle scorse settimane avevano fatto trapelare la concreta possibilità di lasciare anticipatamente Menaggio.

Una schiarita, dunque, rispetto alle nubi nere che si erano addensate sul presidio centrolariano negli ultimi tempi. Soltanto il tempo, però, dirà se e quando l’attività potrà tornare pienamente alla normalità per tutto il personale.

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3 Commenti

  1. Ovvio che non bastino due medici ma almeno è stato un primo passo per scongiurare la tragedia.Ci è stato promesso un rilancio dell’ospedale e ora noi lo attendiamo,non smettendo di vigilare.

  2. Vista la carenza specificata nei giorni scorsi mi sembra impossibile risolvere la situazione con soli 2 medici.
    Vedremo

  3. L’ospedale di Menaggio è ritornato nell’orbita del S.Anna che è poi sempre stata la referente provinciale naturale.Si chiede solo che l’ospedale menaggino sia in grado di funzionare e di assolvere il compito di fare una buona assistenza ai malati.Anche se tutti siamo a conoscenza della carenza di medici a livello nazionale e non solo territoriale si possono comunque trovare soluzioni che tamponino questa situazione emergenziale e che non inducano i medici a “gettare la spugna”perché in “overdose”lavorativo.Un grazie a Comozero per il puntuale e preciso interessamento sul nostro ospedale.

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