Secondo il consulente di Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, è “una indiscutibile esigenza” prepararsi alla somministrazione della terza dose.
“Aspettiamo l’input delle autorità sanitarie. Il tempo per decidere è oggi, al massimo i primi di settembre”, ha dichiarato al Corriere della Sera Bertolaso sulla scorta del fatto che “al momento consideriamo che la protezione del vaccino duri nove mesi”.
Nella scala delle priorità per la terza dose in Lombardia, secondo il consulente di Regione Lombardia si dovrebbe partire “con gli anziani che vivono in Rsa, con il personale sanitario e i fragili: gli over 60 e chi ha patologie”.
Il piano prevede il superamento della vaccinazione di massa: “Per il nuovo richiamo ci concentreremo non più sui grandi hub, ma su poli medio-piccoli, strategicamente localizzati sul territorio. Approssimativamente uno ogni 100-150mila abitanti”.
Saranno coinvolti medici di famiglia, imprese e farmacie con “piccole strutture di riferimento”, mentre dei grandi hub ne resterà uno per provincia. Il piano è stato “studiato a luglio” e portato a Roma dalla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti oltre che discusso con il generale Francesco Figliuolo.