In provincia di Como arriva – o almeno si tenta di far arrivare – un unicum per il modello della sanità pubblica: Asst Lariana – l’azienda socio sanitaria che fa capo a Regione Lombardia – punta a trovare soggetti del settore, ovviamente anche privati, per garantire vari servizi terittoriali, a partire da quelli gestiti delle Case di Comunità. Un mix pubblico-privato-servizio pubblico di cui in provincia, almeno a memoria, non vi è traccia e che segna un ulteriore cambiamento in un periodo già piuttosto tormentato per la sanità pubblica.
In termini ufficiali, Asst Lariana ha avviato “un’indagine conoscitiva del mercato per ricercare un operatore che, in collaborazione, sviluppi un’ulteriore progettualità per il potenziamento della rete territoriale e la presa in carico del paziente cronico residente nel Distretto del Medio Lario”.
Oggetto dell’avviso, in particolare, è la ricerca di un operatore che in collaborazione con Asst Lariana sviluppi la gestione delle Case di Comunità di Centro Valle Intelvi (la fine dei lavori di manutenzione dell’immobile è prevista per la fine dell’anno) e di Porlezza (la fine dei lavori è prevista per la fine di marzo 2025), compresi gli infermieri di Famiglia e di Comunità, la telemedicina, le cure domiciliari e l’unità mobile (Camper-San) che girerà su tutto il territorio del Distretto, consentendo un accesso immediato a servizi quali prelievi, visite specialistiche, assistenza infermieristica, diagnostica di base, campagne di screening e di prevenzione.
Asst Lariana, ha tenuto a specificare che “il governo centralizzato dell’offerta territoriale rimane in capo ad Asst Lariana attraverso la Casa di Comunità a Menaggio, la Centrale Operativa Territoriale, l’Ospedale di Comunità (attivo nel presidio di Menaggio con 15 posti letto, che diventeranno 20 nel corso del 2025), i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, i medici della Continuità Assistenziale. L’implementazione della progettualità per la rete territoriale non avrà alcun impatto sull’attività dell’ospedale di Menaggio, presidio per acuti”.
Il Distretto del Medio Lario ha una popolazione di circa 37mila abitanti (37.276), di cui 15mila (14.877, pari a quasi il 40%) con almeno una patologia cronica, numeri più alti rispetto ad altri territori e legati all’elevata percentuale di anziani residenti (il 24% della popolazione ha più di 65anni).
Per la presa in carico dei pazienti cronici – quindi per intercettare precocemente il bisogno di cura non urgente, migliorare la qualità di vita, ridurre gli accessi inappropriati in Pronto Soccorso e i ricoveri, soprattutto quelli ripetuti – Asst Lariana si è mossa per potenziare l’attività ambulatoriale nella Casa di Comunità a Menaggio, le visite a domicilio degli infermieri di Famiglia e di Comunità e per rendere operativa tutti i giorni, sabato e domenica compresi, e h. 24, la Centrale operativa territoriale (Cot). La Cot è la struttura che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico del paziente e di raccordo tra servizi e professionisti per assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria; ne è prevista una per ogni Distretto e nel Medio Lario ha sede nella Casa di Comunità a Menaggio. All’interno di questa rete un ruolo di primaria importanza è rivestito dai medici di medicina generale.
Per quanto riguarda, infine, i concorsi banditi da Asst Lariana per il Medio Lario, la situazione è la seguente: quello per gli infermieri (24 i posti messi a bando) si è chiuso nei giorni scorsi con una graduatoria di 6 professionisti. Il 10 dicembre ci sarà il concorso per i tecnici di laboratorio (4 posti messi a bando), il 12 dicembre quello per i tecnici di radiologia (4 posti), a gennaio ci sarà il concorso per terapista occupazionale (1 posto), logopedista (1 posto), a febbraio quelli per ostetrica (3 posti), fisioterapista (2 posti), assistente sanitario (2 posti). Per quanto riguarda i medici, entro la fine dell’anno sarà espletato il concorso per 2 igienisti e 6 geriatri/internisti e nei primi mesi dell’anno prossimo seguiranno poi i concorsi già banditi per fisiatra, diabetologo, pneumologo e cardiologo.