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Vaccini, a Cantù solo fragili e over 80. Banfi a Galbiati: “L’incontro? Io sono sempre disponibile”

Negli hub per le vaccinazione di massa individuati e gestiti da Asst Lariana, Lariofiere a Erba e Villa Erba a Cernobbio, stante la disponibilità di vaccini, si arriverà a poter garantire fino a 3mila somministrazioni al giorno.

E’ Asst stessa a fare il punto sulle attività delle strutture anti covid messe in campo in provincia.
In capo alla cooperativa Medici Insubria, cooperativa di medici di medicina generale, è stato avviato anche un Centro Vaccinale a Lurate Caccivio, mentre per quanto riguarda l’ospedale di Menaggio, la struttura si è resa ulteriormente disponibile su richiesta del territorio e della Regione per coprire la popolazione nella fascia di età 70-80 anni.

Resta inoltre attivo per questa popolazione anche il punto vaccinale di Centro Valle Intelvi promosso, organizzato e gestito dai sindaci della Valle Intelvi.
Poche invece le speranze per un hub a Cantù città.

“Per l’area del Canturino, è in fase di definizione l’avvio di un Hub Vaccinale di prossimità a Mariano Comense, che sarà gestito da medici di medicina generale. L’ospedale di Cantù, come sempre detto, continuerà la propria attività vaccinale garantendo le somministrazioni ai pazienti fragili e vulnerabili che sono in carico a questa struttura, così come le seconde dosi agli over 80”, spiegano da Asst Lariana.

“Quanto alla richiesta di un incontro – osserva il direttore generale Fabio Banfi, riferendosi alla lettera diffusa dal sindaco di Cantù, Alice Galbiati – ho sempre garantito la mia disponibilità ad intrattenere rapporti collaborativi e di confronto con i sindaci del territorio così come con qualsiasi livello istituzionale e organizzazione sociale”.

Chiude il centro vaccini a Cantù, il sindaco Galbiati: “Dobbiamo alzare la voce e picchiare i pugni come ha fatto Menaggio?”

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