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Cinque università top della Lombardia unite per la Lake Como School of advanced studies. Fermi: “Un’eccellenza”

Regione Lombardia aderisce alla convenzione tra Università per la scuola di alta formazione per lo studio delle complessità denominata “Lake Como School of advanced studies”. La novità è stata annunciata questa settimana in Giunta dall’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi.

La convenzione – sottoscritta tra l’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi di Pavia e il Politecnico di Milano, cui aderisce a latere l’Università Luigi Bocconi – risponde in toto alla richiesta di collaborazione tra enti che l’assessore regionale alla partita ha auspicato sin dall’inizio del mandato: “Stiamo parlando, con orgoglio, di un’eccellenza lombarda. Questi atenei intrattengono da anni rapporti di collaborazione interuniversitaria di carattere scientifico e didattico anche con altri atenei italiani e stranieri – spiega l’assessore regionale Alessandro Fermi – erogando alta formazione didattica e di ricerca nel campo della cultura e in particolare dei più ampi sistemi complessi, con una rete internazionale di importanti università ed enti di ricerca. La maggior parte delle Scuole organizzate affronta argomenti di scienza di base, ma non mancano approfondimenti e collegamenti su temi legati all’ambiente, alla salute, al cibo e alle scienze umane”.

I cinque atenei lombardi hanno rinnovato per il triennio 2023/2026 un’apposita convenzione costituita a decorrere dall’anno accademico 2012/2013. “Scopo di questa Scuola è la formazione di personale altamente specializzato nel settore dell’innovazione e della ricerca, mediante lo sviluppo di strumenti e metodologie innovative volte all’integrazione di idee e approcci provenienti da diverse discipline – aggiunge Fermi – Tale iniziativa rientra nell’ambito delle attività istituzionali di Fondazione Volta presso la Villa Grumello di Como”.

Con questa convenzione, le Università statali si impegnano a svolgere le seguenti attività: organizzazione di corsi estivi di alta formazione per studenti di dottorato e post-dottorato consistenti in lezioni didattiche frontali, seminari e momenti di studio e di confronto con docenti e tutor esperti in campo internazionale nelle rispettive discipline della ricerca e dell’innovazione e organizzazione di seminari, convegni e ogni altra attività didattica e di ricerca. Numerose anche le istituzioni straniere coinvolte nell’organizzazione: CNR, Boston University, con speaker provenienti dalle più prestigiose università mondiali tra cui Stanford, Columbia University, Cambridge e Princeton.

“Tenevo personalmente all’adesione di Regione Lombardia alla convenzione, quindi ritengo questo passo molto significativo – aggiunge Giulio Casati, direttore della Scuola – L’alta formazione qualificata a livello internazionale è ormai fondamentale per il futuro dei Paesi più avanzati, per cui questa Scuola può diventare un fiore all’occhiello per tutta la Regione, perché valorizza il sistema universitario lombardo nel mondo. La Lake Como School of advanced studies garantisce alta formazione post universitaria, mettendo in relazione molti Atenei lombardi, che lavorano in sinergia. Il fatto che a questa squadra si sia aggiunta anche Regione Lombardia è fondamentale perché ci garantisce anche una certa stabilità nel tempo”.

“È motivo di stimolo e incentivo, più che di orgoglio, il fatto che Regione Lombardia abbia aderito ad un progetto che da anni lega convintamente una virtuosa rete universitaria regionale, a dimostrazione che gli atenei lombardi possono unirsi in modo proficuo e concreto – chiosa Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta – Soprattutto per l’alta formazione, dove il sistema universitario lombardo può costruire percorsi di eccellenza di indiscusso valore internazionale, condividendo risorse e strategie. Avere Regione Lombardia al fianco, nelle prossime 30 Scuole del 2024, conferisce autorevolezza e ulteriore senso di responsabilità per Fondazione Volta. Il nostro territorio è dunque luogo fertile, dove la bellezza naturale stimola le eccellenze delle capacità umane, luogo dove l’accademia universitaria può sviluppare reti di valore”.

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