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VIDEO Meravigliosi ragazzi dell’Istituto Como Centro Città: 1° premio nazionale al concorso dei ministeri

In tempi difficili, c’è sempre la scuola che inorgoglisce una città intera. E’ il caso dell’Istituto Comprensivo Como Centro Città che con un progetto che ha coinvolto 28 studenti  di età e classi diverse ha vinto un grande concorso nazionale. In particolare la scuola comasca è stata premiata dalla Giuria composta dal Comitato Paritetico E.I.P Ministero dell’ Istruzione e del Merito, con il “1° PREMIO NAZIONALE EIP – Salvo D’Acquisto – I ricordi della memoria” per il progetto “La pace è il modo di guardare la vita”. A colpire i giurati, in particolare, l’appello dal forte intento pedagogico, la creatività, la fantasia dell’ opera, il linguaggio multimediale che hanno reso estremamente originale il lavoro. La cerimonia di premiazione (a cui saranno presenti i professori e cinque alunni) si terrà il 18 novembre 2023, dalle ore 9,30 alle ore 13,00 presso l’Aula Magna Università Lumsa a Roma. Di seguito i video del progetto e la sinossi.

Sinossi del progetto

“LA PACE E’ IL MODO DI GUARDARE LA VITA”
Laboratorio nr. 3 Settimana delle Competenze 2023 dell’Istituto Como Centro Città Tema scelto: “la Pace è il modo di guardare la Vita” Obiettivo 16 dell’ Agenda 2030.
Senso e significato del progetto didattico

Il Monumento ai Caduti di Como sorge in riva al lago omonimo, non lontano dal Monumento alla Resistenza europea e da altri importanti luoghi-simbolo della città. Progettato negli anni ’30 dall’architetto Giuseppe Terragni, sulla base di un precedente disegno di Antonio Sant’Elia, esso si slancia leggero verso l’alto, con il suo profilo razionalista, quasi a tracciare un ponte tra la terra e il cielo, tra presente e passato, per celebrare la memoria delle vittime della guerra, di ogni guerra.

E’ questo il palcoscenico che gli studenti dell’IC Como Centro Città hanno scelto per dire un deciso NO alla violenza della guerra, per testimoniare il valore del ricordo di tutti i caduti delle guerre, perché “la pace è il modo di guardare la vita”, come recita il titolo stesso del laboratorio.

L’attività rientra in un progetto d’istituto a classi aperte volto a sviluppare le competenze dei singoli e la collaborazione fra pari, durante la “Settimana delle Competenze” gli alunni e le alunne hanno potuto infatti cimentarsi in laboratori multidisciplinari organizzati dai docenti, dopo aver espresso ciascuno un ventaglio di preferenze per la scelta del singolo laboratorio in cui partecipare.

Il laboratorio sul tema della pace ha coinvolto un gruppo piuttosto numeroso di studenti, 28 in tutto, di età e di classi diverse, coadiuvati da quattro docenti, Campanella Franchino, Rini Patrizia, Diterlizzi Valentina, Allocca Vincenza e da un esperto esterno: la Dott.ssa Ivana Matola Psicologa Psicoterapeuta con specializzazione in Danza e Master in Psicologia dello Sport e responsabile della Scuola di Danza Colisseum che ha coreografato la musica scelta dagli alunni.

Gli/Le alunni/e hanno letto e commentato immagini sul tema e testi di poeti contemporanei, come Wislawa Szymborska, Mariangela Gualtieri, Talil Sorek; hanno lavorato sulle emozioni che generano i conflitti, provando ad esprimerle con linguaggi differenti, da quello verbale a quello del corpo; hanno esplorato il panorama musicale non solo italiano, andando alla ricerca di emozioni, contenuti e melodie utili all’approfondimento del tema scelto.

Confrontandosi tra loro, hanno elaborato un simbolo che rappresentasse iconicamente la pace: UNA ROSA BIANCA CON LE SPINE, PERCHE’ BISOGNA PUNGERSI PER RAGGIUNGERLA.

Intorno a questo simbolo hanno realizzato una semplice ma potente coreografia ed hanno scritto a più mani un intenso dialogo fra un soldato e una giovane donna. La guerra trasforma gli uomini, li costringe ad indossare la maschera dell’odio e della violenza, ne indurisce gli animi, li rende l’ombra di loro stessi.

La pace è potente, fa cadere le maschere, rivela i volti dietro le uniformi, fa rinascere l’uomo nascosto nel soldato.
E si costruisce sul rispetto dell’altro, smussando le incomprensioni, mediando, imparando a conoscersi al di là degli stereotipi. Un po’ quello che abbiamo provato a fare insieme, lavorando a questo progetto. Tutto quello che è stato creato è frutto del pensiero, delle scelte, della creazione artistica dei docenti: Rini Patrizia, Campanella Franchino, Allocca Vincenza, Diterlizzi Valentina. Le coreografie sono frutto della creazione della Dott.ssa Ivana Matola. Il filmato è la pura rappresentazione del lavoro svolto nel laboratorio dai Docenti e alunni/e nell’arco della settimana delle competenze 2023, non ha alcuna finalità propagandistica o politica ma puramente didattico-rappresentativa.

Di seguito i nominativi degli alunni che hanno realizzato l’elaborato:
Alexander Beydoun, Elijah Agdeppa, Farah Elmasoudi, Nourhen Benbali, Klea Abazi, Alice Navarra, Adele Ramundo, Sofia Gieri, Sara Lambiase, Ludovica Bernasconi, Donaldo Troka, Kerem Bertino, Martina Bellucci, Filipe Almeida Pereira, Yassine Ourais, Aziz Hamdimohamed, Gioele Fraccaro, Emilia Canali, Mari Orfea Dimitrova, Anita Frigerio, Margherita Rigamonti, Carlotta Gallelli, Ressel Vergara, Sofia Casartelli, Adele Iacono, Ludovica Buono, Rachele Pianigiani, Kristel Avalo, Aurora Olivieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Complimenti ai Professori agli alunni e alla scuola in generale, un bel lavoro suggestivo e molto emozionante. Il modo giusto per fare crescere cittadini consapevoli.
    Bravi

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