Il ricovero ospedaliero di un bambino rappresenta un momento delicato dal punto di vista medico e umano: lontani dalle cure familiari e calati in un ambiente sconosciuto, i piccoli pazienti entrano in contatto con il dolore e la malattia completamente privi degli strumenti psicologici necessari per poterli affrontare.
Creare un ambiente accogliente e stimolante in pediatria rappresenta, quindi, un importante e necessario traguardo che ha spinto l’ospedale Sant’Anna ad aderire a “Progetto Arianna – Fido in terapia”, iniziativa che riporta nel reparto del presidio comasco gli Interventi Assistiti con Animali (IAA), una tipologia di pet therapy che prevede interventi assistiti con animali per tutti i bambini ricoverati, nata in seguito alla scomparsa della piccola Arianna, una bambina comasca di 9 anno che nei suoi ultimi giorni di vita aveva espresso ai genitori e al personale ospedaliero il desiderio di avere la compagnia di un cane.
Sintetizzare questo tipo di alchimia non è semplice perché si tratta di un legame che agisce a un livello emotivo profondo generando un’empatia capace di migliorare sensibilmente la percezione della realtà e il rapporto con se stessi.
Si chiama Janet la cagnolina meticcia che accompagnerà i bambini in questa delicata missione, un regalo per loro fortemente voluto e presentato oggi da Amici di Como, Lions Club Plinio Il Giovane, Abio Como e Bennet S.p.A. in collaborazione con Club Amici del Randagio onlus.
“Il dolore ha una componente psicologica rilevante – sottolinea Angelo Selicorni, primario del reparto di pediatria del Sant’Anna – soprattutto per un bambino. La Pet Therapy ha dimostrato come gli interventi assistiti con animali forniscano un prezioso supporto alle cure: rendere il reparto un luogo lieto è una conquista rilevante. Sono estremamente grato ad Amici di Como, Lions Club Plinio il Giovane e Bennet”.
Un dato importante riguarda la sensibilità della comunità comasca che, negli anni, ha partecipato a moltissime iniziative e donazioni a sostegno del benessere del bambino in ospedale.
“La generosità dei comaschi è un alleato prezioso per tutte le nostre iniziative – conferma Alfredo Caminiti, direttore del dipartimento materno infantile – e il loro supporto ci ha consentito di migliorare la degenza dei pazienti più piccoli. Il Progetto Arianna – Fido in ospedale porterà grandi benefici perché la presenza di un cane migliora l’autostima, la fiducia e placa le ansie del bambino”.
I benefici della Pet Therapy, termine anglosassone come la sua provenienza, hanno migliorato significativamente le condizioni di salute dei bambini e non solo.
“Tutti dovrebbero sperimentare il legame unico che si instaura tra un essere umano e un cane – afferma Daniele Brunati, coordinatore di Amici di Como – quello che mi auguro è che iniziative di questo tipo non restino casi isolati ma si diffondano sempre di più”.
Da novembre, nel reparto sarà presente una volta alla settimana un coadiutore cinofilo professionista con un cane addestrato per una “lezione” di un’ora che coinvolgerà bimbi e ragazzi con obbiettivi educativi e ricreativi. L’attività permetterà di sviluppare in particolare l’aspetto ludico anche se, la frequenza settimanale degli accessi, potrà rappresentare un appuntamento importante per quei bambini lungodegenti che non raramente sono ricoverati in reparto. L’esperienza sarà ancor più preziosa per i pazienti con disabilità che sono seguiti dalla Pediatria del Sant’Anna.
Molto soddisfatta anche Rosanna Jemoli, presidente di Lions Club Como Plinio il Giovane: “Non pensiamo di risolvere i problemi ma di creare un’emozione positiva capace di avvolgere i bambini durante la loro degenza”.
Il progetto vede la partecipazione di Bennet S.p.A. che offrirà a tutti i bambini che parteciperanno all’evento inaugurale un simpatico peluche con il nome di uno dei componenti del quartetto guidato da Tony Bennet, il cui cognome ha ispirato il famoso brand. “Per noi è un onore aderire a questa iniziativa – commenta Simone Pescatore , Direttore Marketing e Comunicazione di Bennet – la nostra azienda da sempre sostiene progetti di filantropia socio-culturale a vantaggio delle comunità dei territori in cui opera, in modo particolare quando ad aver bisogno sono i bambini”.
L’accesso del cane nella struttura sarà normato dalle regole igienico – sanitarie vigenti e prevede una preparazione tecnica che coinvolgerà sia il cane sia il suo coadiutore cinofilo.
“La preparazione tecnica è molto importante – assicura Marco Folloni, presidente dell’associazione Amici del Randagio – e ogni operatore dovrà affrontare un percorso di preparazione. Siamo felici di poter partecipare a questo progetto che aiuterà non solo i bambini ma anche i numerosi cani abbandonati che vivono nel nostro canile: animali scordati dall’uomo che fanno bene all’uomo”.
L’intera iniziativa sarà sostenuta economicamente da Amici di Como e Lions Club Como Plinio il Giovani, mentre ABIO si occuperà dell’accoglienza e dell’organizzazione degli incontri: “Il nostro compito – conclude Franca Bottacin, presidente di ABIO – sarà quello di fornire un raccordo tra l’operatore sanitario e il coadiutore cinofilo. Conosciamo gli effetti positivi di questo tipo di iniziative e siamo pronti a vivere questa avventura”.
2 Commenti
Bellissima iniziativa…finalmente anche dalle nostre parti è arrivata la pet therapy è un immenso aiuto psicologico per i piccoli ricoverati.Piacerebbe anche a me assistere ad una pet therapy.
Che dire …complimenti di cuore per la bella e validissima iniziativa: finalmente la per terapy arriva in Ospedale! Cynthia