Il Consiglio dei ministri nella riunione di ieri, 24 novembre, su proposta del ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha approvato in esame preliminare 5 decreti legislativi (su 6 proposti) per la riforma dell’ordinamento sportivo.
Come noto tra le varie novità c’è l’abolizione del vincolo sportivo per i più giovani. In queste ore moltissimi club in tutta Italia e in particolare in Lombardia hanno levato gli scudi parlando colpo di grazia allo sport in un momento già difficile a causa dell’epidemia.
Chi la pensa diversamente, molto diversamente, è da Como il presidente di Pallanuoto Como, Nanni Dato. Stecca nel coro Dato da tempo si batte per l’abolizione dei cartellini.
Così nel pomeriggio ha inviato una nota, con video d’accompagnamento dove esulta per la decisione.
Qui la nota integrale:
Oggi è un giorno positivo,
Quando è nata Pallanuoto Como abbiamo scelto che i nostri ragazzi, che fossero bambini o professionisti, sarebbero stati di loro stessi. Che Pallanuoto Como non avrebbe mai accettato denaro in cambio della libertà sportiva dei propri atleti, che non ne avrebbe mai preteso.Molti genitori non lo sanno, ma quando anni fa hanno firmato il tesseramento dei loro figli, hanno ceduto la proprietà “sportiva” degli stessi alle società. Pallanuoto Como è stata in splendida solitudine, a battagliare perché non fosse più legale. Abbiamo pagato qualche sgambetto, perché eravamo scomodi. Non abbiamo smesso.
Potremmo mostrarvi assegni pesantissimi che accertano il pagamento del cartellino di minorenni. Molte società sono state recentemente condannate per quella che per noi è SEMPRE stata una pratica barbara.
Un ragazzino di 11 anni non si vende. Se non sta più bene nella tua società deve potersene andare. E invece la norma diceva che i soldi, i blocchi, erano legittimi.
Oggi siamo profondamente orgogliosi, perché questa è una battaglia prima di tutto nostra, una grande notizia per tutti gli sportivi e le loro famiglie: il Consiglio dei Ministri ha approvato cinque decreti che aboliscono il vincolo sportivo per i giovani atleti.In questo lungo percorso abbiamo incontrato persone fantastiche che ci hanno messo la faccia e per questo li voglio ringraziare.
Moreno Carli e Antonio Robiolo del gruppo Liberatemi dal Vincolo Sportivo sono stati determinanti.Ringrazio Unicef con Manuela Bovolenta e Claudio Zanoni sempre in prima fila. E ringrazio Damiano Tommasi per averci sempre messo la faccia e aver lottato per questo risultato.
L’etica non può essere a corrente alternata. Pallanuoto Como vi affonda le radici. Torneremo a nuotare, a giocare. E saremo tutti più liberi e sicuri!