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Natura, sport, arte, turismo, gusto: l’estate al top della Valle Intelvi, ponte verde tra Lago di Como e Ceresio

La Valle Intelvi si prepara a un’estate al top sul fronte turistico. E, anzi, già guarda anche al futuro. A fare il punto, Marco Brignoli, presidente di Valle Intelvi Turismo.

“La Valle Intelvi, ponte verde tra due laghi poiché unisce il lago di Como con il Ceresio, offre una vacanza tipo che va incontro a tutta la famiglia, grandi e piccini, ogni cosa è stata valutata al meglio e le attività sono nate proprio su misura – dice Brignoli -L’Associazione Valle Intelvi Turismo, in oltre dieci anni, ha lavorato per sviluppare nuove strategie e realizzare delle progettualità per incrementare le opportunità che il territorio offre”.

Tra le altre esperienze per la stagione estiva non si può non nominare il binomio territorio e gusto. L’enogastronomia, infatti, ha un forte legame con le aziende che, molto spesso, collaborano con i rifugi e le trattorie più tradizionali per fornire i prodotti che finiscono nei piatti.

“Tutto ciò nasce dall’amore per il territorio – prosegue Brignoli – è una cultura che si è radicata lentamente, ma che ora ha dato vita a un altro importante comparto di promozione. Le aziende sono riuscite a entrare in un circuito di comunicazione allargato per promuovere le proprie realtà, ma anche tutto il settore food”. Itinerari, destinazioni, luoghi dove dormire, i locali per degustare le specialità del territorio, ma anche servizi di noleggio e-bike, attrezzature sportive. Tutte le informazioni si trovano su sito ufficiale: www.valleintelviturismo.it

Tra i vari itinerari da seguire, tanto amati dalle guide: Il Sentiero delle Espressioni, un percorso che coniuga foreste, arte e turismo. È nato dalla collaborazione tra ERSAF, Comune di Schignano e gli artisti dell’Associazione la M.A.S.C.H.E.R.A, noti per le tradizionali maschere carnevalesche.

Gli intagliatori di legno hanno dato vita, con sgorbie e scalpelli, a forme d’arte nel bosco: le cortecce e i tronchi degli alberi sono così diventati espressioni di allegria e di sorpresa, simboli di saggezza e di paternità, volti intensi ed emozionanti.
In alternativa, per provare il trekking in Valle Intelvi c’è il sentiero verso la Grotta dell’Orso che ha ricominciato proprio in questi giorni l’attività con le visite guidate. La Grotta dell’Orso si trova in territorio italiano, a poche centinaia di metri dalla vetta del Monte Generoso. È raggiungibile a piedi percorrendo il sentiero che parte da Orimento oppure salendo in prossimità della stazione della Ferrovia del Monte Generoso.

Per chi ama il trekking sono decine i sentieri da percorrere, tutti con difficoltà più o meno media. Tra questi dal Borgo Dipinto quello tra Santa Giulia e Claino con Osteno, oppure il Sentiero Meditativo lungo la mulattiera (di mezzo) verso Pigra o, ancora, la Valle dei Mulini di Dizzasco. Interessante per esplorare tutto il territorio del lago di Como, il Sentiero dei Monti Lariani (trekking in Valle d’Intelvi).

E se l’idea di vacanza si volesse concludere con le specialità gastronomiche, in Valle Intelvi certamente non manca l’offerta dedicata a ciò con una panoramica di ristoranti e agriturismo dove fare una sosta e così pure dove trovare una soluzione per dormire.

“In questi anni – conclude Brignoli – il turismo ha cambiato rotta in questa Area, c’è più consapevolezza circa la destinazione che offre molte opportunità per una vacanza outdoor, ma, soprattutto, active, con mille idee per trascorrere la giornata. Tra le attività offerte anche un campo da golf nove buche a Lanzo, i maneggi, i percorsi di down hill e il jungle park”.
Se il turismo è un’esperienza da vivere in modalità slow, la Valle Intelvi ha sicuramente tutte le carte in regola per candidarsi tra le destinazioni della Lombardia.

Peraltro, secondo gli ultimi dati Istat, infatti, il 41% degli italiani cerca consapevolmente luoghi a basso impatto ambientali per trascorrere il proprio soggiorno; le destinazioni sono sempre più wild, aree poco urbanizzate, con grandi distese verdi e panorami da favola, non manca poi l’attenzione verso quelle strutture che nella propria policy hanno adottato azioni a tutela e sostegno del Pianeta. Il 70% delle famiglie, sempre secondo i dati Istat, ama rimanere a contatto con la natura, in strutture extra alberghiere come i campeggi e gli agriturismi, B&B o case vacanza e il 33% vorrebbe trovare una soluzione nell’arco di pochi chilometri dalla residenza, stop quindi a viaggi a lunga percorrenza, oltre oceano in aereo o spostamenti lunghi in automobile. Per completare l’identikit del turista contemporaneo, la scelta delle attività che vuole fare, oltre al trekking e alle escursioni alla scoperta delle realtà rurali, si posiziona al primo posto il cicloturismo: oltre uno su due, pari al 58% cerca località dove potersi divertire sulle due ruote e, quasi uno su due, il 45%, ha trovato strutture e realtà con servizi dedicati e proposti in modo più completo e rispondente alle esigenze degli sportivi.

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