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Turismo 2023, prime analisi: “Sul lago di Como sempre più i sauditi ricchi. A maggio il picco di stranieri”. I dati

“Sui laghi lombardi di Como e del Garda sono tornati i turisti provenienti dall’Asia, cinesi e thailandesi, con una significativa presenza di visitatori anche dal Brasile. Sul Lario si registra, inoltre, un flusso rilevante di sauditi, viaggiatori ‘alto spendenti’, che hanno compensato il calo dei russi. E dal Medio Oriente sono arrivati anche gli israeliani”. Lo fa sapere  Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, citando i dati dell’Osservatorio regionale che ha effettuato un’analisi delle utenze di telefonia mobile comparando il secondo trimestre 2023 (aprile, maggio e giugno), con lo stesso periodo del 2022.

“Nel 2023 – spiega l’assessore Mazzali – non sono solo i tradizionali flussi dal Nord Europa (tedeschi, olandesi, belgi, francesi, svizzeri, norvegesi e danesi) e dagli Stati Uniti a caratterizzare il turismo di Como e del Garda, le nazionalità sui nostri laghi si ‘allargano’ anche all’Asia, al Medio Oriente e al Sud America. Da segnalare, inoltre, un incremento importante di polacchi” che nel territorio gardesano hanno fatto segnare un aumento del 38% rispetto allo stesso mese del 2022. A Como, invece, nel mese di aprile si è registrata un’alta presenza di thailandesi, cinesi, sauditi e brasiliani e svizzeri.

Più in generale “il picco di turisti esteri, arrivati a migliaia da quattro continenti (Asia, Nordamerica, Sudamerica e Europa) sui nostri laghi, è stato a maggio”, evidenzia Mazzali, “con oltre 11.000 presenze sul Lago di Como, con un incremento del 31, 7% rispetto al 2022, e oltre 9.000 sul Lago di Garda, +24,5%”. L’assessore sottolinea “un altro dato di grande importanza per la nostra ricettività: gli stranieri nel mese di aprile sulla sponda lombarda del Garda e sul Lago di Como hanno raddoppiato la loro permanenza, con soggiorni mediamente di 3 giorni”.

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3 Commenti

  1. Questo afflusso non è senza gravi conseguenze ambientali. Visto che questi sono turisti che “portano soldi”, sarebbe il caso di investire quanto guadagnato in più in:

    1) elettrificazione dei traghetti e dei motoscafi. In Austria, sui laghi della Carinzia, i traghetti sono elettrici da decenni.

    2) multe salate per i turisti maleducati che lasciano rifiuti ovunque, con una cartellonistica chiara che li avvisi prima, e del personale preposto ai controlli.

  2. Si infatti..sauditi ricchi…poi i comaschi non riescono più a permettersi nulla e quindi come consueto si susseguono in città negozi ed attività che durano 6mesi e poi chiudono inesorabilmente…nel centro storico i negozi che non cambiano insegna ogni anno ormai si contano tra le dita delle mani

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