In occasione della giornata internazionale del caffè, uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (CRC) in collaborazione con Assoutenti ha certificato come dal 2021 la tazzina di caffè sia aumentata del 20%, con un prezzo medio, ad agosto, di 1,25 euro. Anche se in diverse province il prezzo del caffè supera la soglia di 1,4 euro. Bolzano si conferma la città con il caffè più costoso, con un prezzo medio di 1,47 euro, seguita da Ferrara con 1,43, Padova con 1,41 e Belluno con 1,40. In altre 17 province la spesa è superiore a 1,3 euro a tazzina.
Tutta questa introduzione per dire che tali incrementi, lo sanno bene i frontalieri, non reggono il confronto con quanto costa bere un caffè non in Svizzera – dove la media si assesta su 4.50 franchi – ma in Ticino dove la differenza rispetto al resto della Confederazione è stata a lungo considerata una bandiera d’italianità.
Ma ormai anche il prezzo standard medio in Ticino di 2.20 franchi (2.30 euro) è stato sorpassato da un pezzo. A fare una breve ma significativa rassegna di tali incrementi oltreconfine nei luoghi più frequentati anche dai frontalieri è stato il Cdt.
Ecco i risultati più evidenti e occhio alla voglia di caffè. “Il sorso è più amaro a Lugano, Ascona e Morcote, dove per il «liscio» si superano abbondantemente i tre franchi, sebbene con eccezioni”. Ad Ascona si può arrivare anche a 3.90 franchi ai tavolini esterni mentre al banco il prezzo scende a 2.60 franchi.
Chiasso è l’ultima roccaforte del caffè a buon mercato, con prezzi quasi “italiani”. Davanti alla stazione, crocevia per molti lavoratori si riesce a berlo a 1.50 franchi. “È una scelta pensata per i lavoratori delle ferrovie italiane e delle dogane, che altrimenti andrebbero a Ponte Chiasso a fare la pausa tra un treno e l’altro”, ha detto un barista al Cdt. Ma è uno dei pochi visto che sempre i zona si risale a 2 franchi e 20
Massimo Suter, presidente di Gastro Ticino, nel suo ristorante a Morcote fa pagare 3.50 franchi il caffè liscio. “Il costo del caffè in Ticino è ancora troppo a buon mercato. Dovrebbe costare due o tre franchi in più – ha detto a Cdt – I prezzi attuali ci fanno perdere profitto in maniera stupida, se un franco vale un franco e in Svizzera interna la tazzina si paga il doppio che in Ticino, non vedo perché non dovremmo adeguarci”.