RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

A Como emergenza giudici, giustizia penale al collasso. Braga: “Il ministro agisca, situazione gravissima”

La vicenda era stata raccontata a fine anno da Paolo Moretti sulle pagine del quotidiano La Provincia di Como. Nell’articolo il presidente della sezione penale del Tribunale di Como, Carlo Cecchetti, evidenziava come la situazione a Palazzo di Giustizia sia al collasso: in servizio solo 4 togati su sette e, di più, tutti i bandi per nuove assunzioni vanno deserti (qui l’articolo). La questione ora è approdata in parlamento grazie a un intervento della capogruppo Dem la comasca Chiara Braga che ocn il collega Federico Gianassi ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio.

“Con un’interrogazione presentata in questi giorni alla Camera ho sottoposto al Ministro della Giustizia Nordio la grave carenza di organico presso la sezione penale del Tribunale di Como”, spiega Braga.

“Su un organico complessivo di otto magistrati sono infatti attualmente presenti a Como solo la metà dei togati. Che la situazione sia seria – continua la Presidente dem – lo dimostrano anche le recenti dichiarazioni del Presidente del tribunale penale di Como, il quale in un’intervista di qualche settimana fa ha anche reso noto come negli ultimi sei anni tutti i concorsi indetti per coprire le posizioni penali lasciate vuote a Como siano andati totalmente deserti. Un fatto, quest’ultimo, insolito e al contempo preoccupante per il nostro territorio. Le criticità riscontrate nel comasco vanno infatti ad aumentare i carichi di lavoro dei giudici effettivi con conseguenti e inevitabili allungamenti dei tempi di giudizio”.

E conclude: “Ho chiesto al Ministro della Giustizia di conoscere le ragioni di questa gravissima situazione e di attivarsi per sanare quanto prima il deficit di organico nella sezione penale del Tribunale di Como, in modo da tornare a garantire lo svolgimento di processi e iter procedurali in tempi ragionevolmente congrui. Se davvero Nordio avesse a cuore il buon funzionalmente della giustizia italiana – conclude Braga – dovrebbe occuparsi di risolvere queste problematiche, non di presentare una pessima riforma costituzionale sulla separazione delle carriere con la quale questo governo sta sferrando un altro attacco all’autonomia e all’indipendenza della Magistratura sancite dalla Costituzione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo