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“Aliscafi, 108 euro al mese ma tra guasti e ritardi non so mai se arriverò al lavoro”. La Navigazione: “Facciamo il massimo”

Muoversi sul e lungo il Lago di Como non è un affare di poco conto, specialmente in questa stagione. Se la Statale Regina è infatti il regno delle code e degli incolonnamenti senza fine – seppure la situazione stia migliorando con la recente ordinanza prefettizia che regola i flussi viabilistici – spostarsi sulle acque del lago presenta i suoi problemi.

La denuncia sui disservizi e la poca attenzione agli utenti, abbonati in questo caso per il servizio rapido di aliscafi, arriva proprio da una persona che ogni mese “paga 108 euro di abbonamento ma non ha certamente servizi adeguati – ci racconta – Io ogni mattina vado a lavorare a Tremezzina e prendo l’aliscafo per Menaggio. Pago regolarmente quanto dovuto, ogni mese, ma non so se arriverò a destinazione, se lo farò in orario o se dovrò improvvisare per poter timbrare in orario o per riuscire a rientrare a casa la sera a un orario decente”.

Uno sfogo che si arricchisce di molti particolari. “Nell’ultimo mese per ben tre volte gli aliscafi che ho preso hanno subito dei guasti lasciandoci a terra. In due occasioni ciò è avvenuto in centro lago, una volta a Cernobbio quando, dicevano a bordo, si era allagata la sala macchine e c’era anche il dubbio di riuscire a rientrare. Ora, ovvio che i guasti possano accadere, ma a me sembra che stiano diventando forse troppo frequenti, a fronte di quanto spendiamo ogni mese”.

Ma c’è anche un altro aspetto che fa riflettere il viaggiatore. “Mi sorprende che l’azienda, quando capitano queste situazioni si limiti a farci sbarcare e basta. Magari lontani da casa, senza prevedere un bus, un biglietto per un altro battello, o perché no magari un rimborso. Un buono da far applicare come sconto su futuri abbonamenti. La Navigazione prende atto del guasto e poi i problemi sono di chi è coinvolto”, ci racconta.

“Ripeto, nessun problema a pagare 108 euro ma ci vorrebbero servizi adeguati. Ogni giorno è un terno al lotto, capisco che la flotta sia magari vecchia ma se si va avanti così ben presto non vorrei che fosse addirittura a rischio il servizio di aliscafi – prosegue il testimone – E come se non bastasse non si possono comprare i biglietti online, non esiste un servizio di alert o una app che possa informare in tempo reale di eventuali guasti. Io stesso ho cercato in più occasioni di parlare con la Navigazione ma mi è stato detto che sarebbe meglio, prima di mettersi in viaggio, chiamare in biglietteria e farsi dire se il servizio è regolare. Insomma ogni mattina dovrei, alle 6.30, telefonare e sperare che tutto sia in regola e se così non fosse prevedere immediatamente un’alternativa. Mi sembra impraticabile. Se poi chiamo l’imbarcadero a Como difficilmente risponde qualcuno. Mi domando perché non investano, se ci sono risorse, in nuovi natanti. Il servizio, anche se ovviamente non sono esperto, mi sembra vada bene e i turisti sono sempre tanti”.

A parlare sul fronte della Navigazione è il responsabile amministrativo Roberto Turchetti. “Ovviamente gli imprevisti possono capitare. Negli ultimi giorni, ad esempio, abbiamo avuto due problemi seri perché un aliscafo, appena partito, è andato a sbattere contro un tronco in acqua che ha causato danni gravi a un’elica. Il mezzo è subito stato portato in cantiere dove si è lavorato per tutta la notte ed è intanto stato sostituito con un altro che aveva appena concluso il servizio. In un altro frangente lo sporco del lago, problema noto e purtroppo che si ripete spesso, ha causato danni a un altro aliscafo. Capita, sono inoltre aliscafi che viaggiano senza sosta per mesi, visti i flussi di turisti e nonostante la manutenzione che viene fatta regolarmente, possono accadere imprevisti”.

Sulle altre indicazioni emerse dall’analisi dell’abbonato, Turchetti afferma che “in effetti si sta andando avanti con il processo di digitalizzazione della biglietteria per consentire l’acquisto on line dei titoli di viaggio e si sta valutando, per un prossimo futuro, anche la possibilità di predisporre un servizio di alert che indichi eventuali ritardi o guasti che modificano orari e percorsi di determinate corse. Siamo operativi al massimo per garantire il servizio e posso assicurare che stiamo facendo tutto il possibile”.

Intanto nel tardo pomeriggio di oggi (7 luglio) ecco che richiama l’abbonato per dirci che la corsa dell’aliscafo che avrebbe dovuto riportarlo a casa verso le 17.30 “non ci sarà e siamo quindi in attesa del prossimo e anche stasera arriverò a casa con un bel ritardo”.

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