“Vi inviamo queste foto, come pescatori non siamo solo concentrati sul pesce ma, anzi, riteniamo che l’intero ecosistema debba essere protetto dentro e fuori l’acqua, anche sul fronte sicurezza”.
Comincia così la fotodenuncia inviata da un gruppo di appassionati, quotidiani frequentatori delle sponde del lago.
“Purtroppo – scrivono – è proprio l’acqua la causa dell’erosione continua del muro che affianca lo sfogo della roggia. Il cedimento non è solo esterno ma, se guardate bene, coinvolge anche la pietra oltre la piccola volta”. Siamo in viale Geno a un passo dall’imbocco della diga di Sant’Agostino, altezza via Dionigi da Parravicino. Le foto sono molto chiare.
“Non tragga in inganno – scrivono ancora i pescatori – la dimensione relativamente piccola del crollo. La situazione è veramente a rischio, il marciapiede sovrastante sembra risentirne, ovviamente non siamo esperti e qualcuno dovrà valutare ma, nel complesso, la necessità di un intervento, quantomeno per una verifica, ci pare immediata”.
Un commento
Abbiamo ben altri problemi, innanzitutto gli spacciatori di cappellini da sole..