Mille euro in più rispetto all’anno scorso. Tanto costano agli operatori le casette del mercatino di Natale a Como, evento voluto dall’Amministrazione del sindaco Alessandro Rapinese per animare le festività di dicembre e gennaio, partito a fine novembre. Come noto, gli organizzatori della storica “Città dei Balocchi” non hanno partecipato ai bandi spacchettati sui singoli eventi pubblicati dal Comune di Como, ma hanno partecipato alla gara di Cernobbio dove oggi sarà inaugurata la nuova edizione della manifestazione nel parco di Villa Erba. L’organizzazione del mercatino di Natale del capoluogo è stata affidata all’associazione culturale “Arti Libere” di Milano. Ecco dunque il costo d’affitto delle casette per tutta la durata dell’evento (26 novembre – 8 gennaio).
Per le casette artigiane, cioè non alimentari, i costi, cui aggiungere l’Iva sono:
– Casetta da 6 metri quadri, 6mila euro;
– Casetta da 8 metri quadri, 8mila 500 euro (opzione non prevista dai Balocchi);
– Casetta da 13 metri quadri 10mila 500 euro;
– Casetta da 16 metri quadri, 13mila 500 euro (opzione non prevista dai Balocchi).
Per quanto riguarda l’alimentare:
– Casetta da 6 metri quadri, 8mila euro;
– Casetta da 8 metri quadri, 11mila euro (opzione non prevista dai Balocchi);
– Casetta da 13 metri quadri 14mila euro euro;
– Casetta da 16 metri quadri, 17mila euro (opzione non prevista dai Balocchi).
Inoltre, l’organizzatore ha previsto anche il versamento di una quota associativa di 200 euro, naturalmente se non già in possesso.
Un aumento di mille euro (più tessera eventuale) rispetto allo scorso anno. L’edizione 2021 di Città dei Balocchi (27 novembre – 6 gennaio) per le casette artigiane aveva queste tariffe, tutto sempre più Iva:
– Casetta da 6 metri quadri, 5mila euro;
– Casetta da 13 metri quadri 9mila 500 euro.
Per l’alimentare:
– Casetta da 6 metri quadri, 7mila euro;
– Casetta da 13 metri quadri, 13mila euro euro.
C’era poi un’opzione non comparabile, una casetta alimentare da 9 metri quadri a 10mila euro, anche se non si può non notare come la casetta alimentare da 8 metri offerta da Arti Libere costi 11mila euro. Il raffronto dunque evidenzia un netto aumento dei costi nonostante le due manifestazioni abbiano una durata temporale sostanzialmente identica.
È doveroso ricordare come in diverse circostanze, prima di diventare sindaco, Alessandro Rapinese abbia contestato duramente i costi d’affitto previsti da Città dei Balocchi. L’ultima occasione, in ordine di tempo, è stata il 10 giugno scorso durante il confronto tra candidati sindaco organizzato da Etv al Teatro Sociale di Como. Il conduttore, Andrea Bambace, chiese: “Rapinese, lei aveva detto che nel corso di dicembre una casetta (ai Balocchi, Ndr) costerebbe 9mila euro per il periodo natalizio generando importanti flussi di denaro che chiedeva venissero rendicontati in modo molto più preciso. La nostra redazione ha chiesto più volte conto di questa cifra senza avere riscontro”. Rispose Rapinese: “È una questione di serietà, trasparenza ed equità nell’erogazione di un servizio. A Madesimo, e questi sono dati veri, glielo garantisco io che ho amici che hanno partecipato e che hanno pagato queste cifre, una casetta installata e con la corrente la pagano 700 euro per il medesimo periodo. È una questione di soldi, quel suolo è mio”.
4 Commenti
uno peggio non lo potevate trovare…hahaha … è conosciuto in tutta italia per i casini che combina…
San Giovanni non fa inganni, San Alessandro fa wow, come cresce. Quali saranno gli oneri per il Comune di Como? fino al 2021 erano 0, adesso?
nell’articolo però non si parla dell’inflazione al 12% che abbiamo in italia. continua la stucchevole campagna contro como da parte del direttore.
Sarebe bastato non sparare numeri a caso in campagna elettorale e nessuno farebbe questi articoli.
Il Sindaco non ha detto che a Madesimo costano 700 euro (mi fido, anche se non ci credo) facendo intendere che con lui anche a Como il costo sarebbe stato simile.
Invece è andato tutto diversamente, come tutte le mirabolanti ed irrealizzate promesse man mano fatte …