“Solo un bambino su sei in provincia di Como ha un posto all’asilo nido. La regione deve fare di più”.
Così legge la denuncia del consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, diramata oggi in un comunicato stampa.
“La Lombardia, dove i bambini tra zero e 2 anni sono circa 250mila ha una copertura di 23,5 posti in asilo nido ogni 100. Molto più bassa la percentuale di Como che, con 13850 bambini a fronte di 2323 posti, si attesta al 16,8. Ma l’Obiettivo di Lisbona, ratificato da tutti gli Stati europei, prevedeva 33 posti ogni 100 bimbi da raggiungere entro il 2010 – si legge nella nota – E invece di incrementarli, la Regione si è sempre limitata ad adottare misure complementari, come ‘nidi gratis’, rispetto a quelle statali, senza aumentare, appunto, la rete di offerta dei servizi all’infanzia, ora sottodimensionata, frammentata ed eccessivamente rigida, che non supporta pienamente la conciliazione degli orari di vita e lavoro e non offre opportunità di crescita educativa e di relazione a tutti i bambini”.
Per Orsenigo il problema degli asili si somma al fatto che la vita delle madri lavoratrici Italiane sia più complicato delle controparti estere, con un tasso di occupazione femminile tra i più bassi d’Europa, l’abbandono del lavoro che si attesta a livelli altrettanto alti e una media di figli per donna ferma a poco più di un’unita pro-capite.
Infine, conclude il consigliere Pd, “considerando che dal 2019 le donne non hanno neanche più il supporto del bonus baby sitter e del buono asilo nido, tolti a inizio anno dal Governo, la Regione deve fare la sua parte con maggiore convinzione anche sostenendo gli enti locali che devono fare grandi sforzi per aumentare le possibilità di posti”.