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Attualità, Politica

Elezioni, Bartolich: “Delusa ma ognuno ha quello che si merita”. Su Molteni: “Troppe stranezze, gli consiglio di fare ricorso”

“Il risultato è ovviamente inferiore alle aspettative che avevamo e anche a quanto dicevano i sondaggi”. Queste le prime parole di Adria Bartolich, candidata sindaco di Civitas e Bene Comune che ha ottenuto – a una sezione dal conteggio definitivo – il 3,72 % con 1116 voti. Rammarico che però non nasconde, anzi, alcune idee molto chiare su come sia andata questa tornata elettorale e sul significato che da esse si debba trarre. “Sono sempre più convinta che i governi non siano diversi dal popolo che amministrano – dice senza esitazione Bartolich – Insomma per dirla ancor più chiaramente, ognuno ha quello che si merita. La città si è espressa così perché dunque ritiene che così vada bene”.

Altro elemento rilevante, la gran confusione che si è registrata in fase di conteggio dei voti con la necessaria prosecuzione questa mattina dello spoglio in due sezioni, ancora non ultimato. “Insomma c’è stata veramente una grande confusione. Strano che in certe sezioni le schede superino il numero dei votanti. Strano che ci siano stati così tanti voti contestati su un risultato che si base, alla fine, su una differenza minima”. Insomma se l’esito dello scrutinio delle ultime due sezioni in ballo dovesse confermare il ballottaggio tra Barbara Minghetti e Alessandro Rapinese “certamente io chiederei il riconteggio e consiglierei a Giordano Molteni di fare ricorso”.

E infine per il futuro “sono tranquilla. La notte passata ho dormito benissimo. Certo mi spiace per quanti si sono spesi e impegnati in questo periodo. Personalmente non volevo neanche farla la candidata, quindi non ho particolari tensioni. Devo però dire che mi sembra strano che due liste insieme non raggiungano il risultato di una sola lista. Insomma ci sono state diverse stranezze. E un ultimo appunto va fatto anche alla grande campagna mediatica che a ridosso delle elezioni ha spinto affinché gli indecisi non andassero a votare liste o nomi che in apparenza non sarebbero mai potuto arrivare al ballottaggio”.

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15 Commenti

  1. Dai che magari è la volta buona che Magatti e circolo magico capiscono che la politica, men che meno cittadina, è cosa per loto.
    La brutta notizia è che avranno molto più tempo da trascorrere sui social a fare becero populismo, attaccare gli altri, inscenare complotti, fare le vittime.
    See you Bruno

    1. Ho avuto la tessera di partito per 16 anni. Ne ho 63, com’è noto . Questi gli incarichi ricoperti senza tessera ( escluse le presenze in organismi territoriali , regionali e nazionali.)
      CDA Bellaria
      Presidente provinciale Fidapa
      Segretario generale Cisl scuola Como
      Segretario generale Cisl Scuola Como-Varese
      Segretario regionale Cisl Scuola Lombardia
      Segretario confederale Cisl dei Laghi (Como Varese)
      Questi sono i fatti , tutto il resto è noia.
      Naturalmente la risposta vale se come sembra, essere qualcosa o niente, dipende dall’incarico ricoperto, il che mi inquieta abbastanza , soprattutto per quello che traspare dal commento di uno che si presenta in veste anonima utilizzando lo pseudonimo che usava Craxi :
      a) le persone valgono per l’incarico che hanno
      b) devi rispondere sempre al gruppo
      c) vorrei essere qualcuno di grande e uso il suo nome per sentirmi tale
      Ce n’è abbastanza per almeno due anni di psicoterapia.

  2. Ma cosa sta cercando di dire? Continue insinuazioni, “stranezze”, “consiglio un ricorso”.

    Eddai Adria, a seguire certa gente ti sei presa una bella bastonata.

    Capita, la prossima volta magari ci pensi 10 secondi in più e non ti presti a far la burattinaia di Magatti. Gli elettori sembrano averlo decisamente capito.

  3. Più che disastro personale è stato un disastro politico fin dall’inizio, messo in scena dal suo suggeritore Magatti

  4. ognuno ha quel che si merita:ad esempio lei e Magatti,manco il 4%..che tristezza queste parole:non mi meritano,hanno imbrogliato,io nemmeno volevo giocare.Bartolich,si rilegga la favola della volpe e dell’uva e magari si guardi allo specchio e si faccia qualche domanda(vera)

  5. Un po’ di dignità, perdio. Avete fatto il vostro tempo, prendetene atto.
    La città si è espressa così perché vuole cambiare, ma non vuole voi.
    Piagnucolare, paventare irregolarità, dire che non ci si voleva neanche candidare dopo una batosta del genere è ridicolo.

  6. Stavo facendo la pasta e fagioli quando all’improvviso mi hanno candidata ed allora ho messo giú i ferri dell’8, riposto la lana, spento la pasta e fagioli ed eccomi qua, rilassata grazie ho dormito benissimo lasciatemi in pace che devo apparecchiare.

  7. Commenti allucinanti.
    Non volevo nemmeno fare la candidata, la città ha quel che si merita, troppe stranezze nel voto.
    Grazie al cielo che ha preso così pochi voti.
    Lei e Magatti hanno avuto ciò che si meritano

  8. Davvero triste queste dichiarazioni, che ondeggiano tra gli insulti agli elettori e il complottismo.
    “Personalmente non volevo neanche farla la candidata”: no, infatti, le elezioni comunali sono piene di candidati sindaci costretti a candidarsi contro la loro volontà.
    Mi sarei aspettato almeno un minimo di autocritica, per un’operazione politica così palesemente bocciata dagli elettori.
    E invece niente, forse lei e il suo gruppo sono ancora occupati a capire quali siano gli spazi per attaccare i loro manifesti, evidentemente.

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