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Buoni spesa, i sindaci si spaccano. Broggi (Pd): “Ma quale pacca sulle spalle, è aiuto vero”

Si divide sempre più il fronte tra i critici e i favorevoli ai buoni spesa varati dal Governo e destinati ai Comuni con un fondo apposito di 400 milioni di euro. Pieno sostegno arriva dal Pd e in particolare dal segretario provinciale del Pd e sindaco di Solbiate con Cagno, Federico Broggi.

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“Nei prossimi giorni 400 milioni di euro saranno disponibili nelle casse dei Comuni italiani. In provincia di Como, 148 sindaci avranno a disposizione un totale di 3,4 milioni per aiutare i concittadini che più necessitano di sostegno – afferma Broggi – Questi sono aiuti veri, concreti. Non si tratta di pacche sulle spalle e non sono i sei euro a testa che qualcuno, alimentando un giochino di pessimo gusto specie in questo momento, sostiene saranno dati a tutti gli italiani”.

Posizioni molto diverse, dunque, da quelle espresse per esempio dal sindaco di Cantù, Alice Galbiati, e dal collega di Casnate con Bernate, Fabio Bulgheroni.

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“È importante sottolineare che queste risorse sono per i più bisognosi che fino a qualche settimana fa non avrebbero chiesto aiuto ma che, adesso, con il supporto dei servizi sociali di ogni Comune potranno beneficiare di buoni da centinaia di euro per la propria spesa – continua Broggi – La ripartizione dei fondi tra gli enti locali comaschi, specifica il segretario, permetterà di fare fronte a situazioni di grave difficoltà: Como beneficerà di 437mila euro, Cantù di 212mila, Mariano Comense di 133mila euro ed Erba disporrà di 86mila euro. Olgiate Comasco riceverà 73mila euro di aiuti e Villa Guardia di 42mila. Questo solo per citare alcun Comuni”.

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“L’anticipo di 4,5 miliardi è poi un’iniezione immediata di liquidità per le casse delle amministrazioni: potenziale economico fondamentale per chi amministra il territorio e deve affrontarne le necessità, ora che tributi e tasse sono sospese o rimandate – ha aggiunto il segretario comasco del Pd -Quello lanciato nelle scorse ore dal Governo è un salvagente che darà a tanti un appiglio vitale. Non sono contentini né tantomeno pacche sulle spalle” continua Broggi, commentando infine le critiche che alcuni sindaci del territorio hanno rivolto alle più recenti contromisure volute da Roma”.

“Le critiche sono fondamentali per fare meglio. Lo dico non solo da segretario ma anche e soprattutto da amministratore alle prese con i problemi reali delle persone – continua Broggi – questa crisi non ha precedenti e tutte le contromisure sono perfettibili. Ma la sterile polemica non fa altro che indebolire la fiducia della comunità verso le istituzioni proprio in un momento in cui la fiducia è un bene inestimabile. Sappiamo che con gli aiuti in arrivo nessuno verrà lasciato indietro. Non dimentichiamoci però che unità e collaborazione, a tutti i livelli e oltre i diversi colori politici, sono l’unica strada da percorrere per uscire da questo momento così buio”.

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2 Commenti

  1. Questo è il momento dell’unità non delle polemiche! Non ci devono essere divisioni tra partiti ma la ricerca del benessere comune. Stento e mi vergogno a leggere certi commenti. Ogni azione politica volta a migliorare la situazione deve avere un appoggio bipartisan. Non ci troviamo più nelle condizioni di schierarci ma di AGIRE! Avanti tutti UNITI!

  2. Che tristezza, in questo momento emergenziale, di grande sofferenza, tutti dovremmo essere coesi, solidali….e invece assistiamo alla logora, becera, lotta politica. Son pochi soldi, ce ne vorrebbero di più, siamo lasciati soli e bla bla bla.
    tutti a chiedere unità e bandiere a mezz’asta poi via a criticare e alzare la voce.
    Arrivano soldi veri (per Laglio 4800 e rotti) daremo buoni pasto finché sará possibile: abbiamo già invitato a presentare le domande ai servizi sociali e un secondo dopo l’accredito delle risorse li distribuiremo attraversi negozi che giá abbiamo contattato. Siamo lì per questo. Basta piagnistei. E se son pochi integreremo. Piuttosto che niente: piuttosto. Eccheccaz..

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