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Cantieri, 800 parcheggi e 5 autosili: a Como la rivoluzione da 2,3 milioni con sensori in ‘zona rossa’

“Free-Way. Gestione e coordinamento delle attività sulle strade di proprietà di Comuni e Province”. È questo il titolo del progetto per migliorare la mobilità comasca presente tra quelli scelti da Regione Lombardia per l’assegnazione dei fondi del bando “Smart Mobility Data Driven” (ne avevamo svelato in anteprima in dettagli in questo articolo).

La proposta vede come beneficiari il Comune di Como e l’Università di Pavia, con partner esterno il Cluster SCC Lombardia.
“’Free -Way’ è un’idea progettuale finalizzata a migliorare la gestione della mobilità a scala locale e provinciale e a ottimizzare nel contempo la fruizione dei parcheggi a raso della zona rossa di Como e di 5 autosilos cittadini con uno specifico sistema di smart-parking – spiega l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi – Inoltre, fornirà informazioni sulle modifiche viabilistiche pianificate e in emergenza, causate da lavori pubblici, cantieri privati, occupazioni temporanee, eventi e manifestazioni. Queste informazioni sono rivolte a imprese e cittadini, oltre ai servizi di emergenza e all’Agenzia di Trasporto Pubblico Locale di Como Lecco e Varese”.

Il progetto, del valore di 2.287.500 euro, si pone l’obiettivo di digitalizzare e di automatizzare i processi autorizzativi della PA locale legati all’uso del suolo pubblico, per comunicare prontamente le variazioni viabilistiche pianificate e causate da interventi di emergenza, al fine di mitigare l’impatto di questi lavori sulla mobilità urbana, identificando percorsi alternativi per l’utenza generica, i servizi di emergenza e per i servizi di trasporto pubblico locale.

Regione Lombardia, dunque, ha assegnato i 25 milioni di euro del Piano Lombardia, pubblicando la graduatoria che ora dà tempo ai partecipanti di accettare il contributo e avviare i lavori da realizzare entro giugno 2026. I progetti presentati coinvolgono un’ampia parte della Lombardia: 12 Comuni, 6 Agenzie di Bacino del Trasporto Pubblico, 6 Società pubbliche di trasporto, 4 Università, 3 Comunità Montane, 1 Provincia e la Città metropolitana di Milano. Tra i sostenitori esterni: due Cluster di innovazione, una Università, una Autorità di bacino, un Consorzio turistico, un’Associazione di pubblica assistenza e due Società di trasporto.

“Anche grazie a questa iniziativa – conclude Fermi – la Lombardia si potrà sempre più definire regione smart land, un territorio, cioè, che crea le condizioni per sperimentare e implementare soluzioni innovative nel settore della mobilità grazie alla condivisione intelligente dei dati”.

Sono dunque previsti 6 punti specifici di sviluppo:

  • 1. L’ideazione e l’utilizzo di una Piattaforma dei procedimenti autorizzativi digitali georeferenziati per il Comune di Como;
  • 2. L’ideazione e l’utilizzo di una Piattaforma “One call – segnalazione e prenotazione lavori stradali ed eventi” a disposizione di tutti i comuni della Provincia di Como;
  • 3. L’ideazione e l’utilizzo di una Dashboard “Mobilità Urbana Sostenibile”, alimentata con i dati della mobilità provenienti da Viene prevista una sezione per i dati in tempo reale provenienti dalle telecamere puntate sui 40 varchi cittadini (attualmente in fase di fine lavori), parcometri (170), parcheggi in cinque autosilos comunali (2.682 stalli di sosta), parcheggi a raso zona Rossa (800 sensori), rete semaforica (976 semafori) centraline monitoraggio ambientale;
  • 4. L’ analisi dei dati e individuazione di mappe tematiche per la comprensione dei fenomeni a scala comunale e provinciale;
  • 5. La creazione di una nuova rete di sensori per 800 stalli di sosta nella zona centrale con l’ipotesi di partenza che prevede che il monitoraggio dei posteggi già esistenti sia effettuato tramite sensori posti sul piano stradale – un sensore per ogni stallo – che comunicheranno attraverso una rete di gateway con protocollo LoRa. I dati raccolti potranno essere trasferiti alla Dashboard ed all’app dedicata del Comune di Como;
  • 6. L’integrazione e l’interfacciamento con i sistemi comunali, le configurazioni e le personalizzazioni delle soluzioni hardware e software, per essere adattate alle esigenze del Comune di Como e delle PA Locali.
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