Cantù amministrazione amica dei ciclisti. Nella città brianzola sono stati inaugurati sabato mattina i nuovi cartelli stradali “salva ciclisti” installati sul territorio canturino. Sul cartello si legge “Attenzione. Cantù frequentata da ciclisti”, con una grafica sottostante che invita gli automobilisti a stare a un metro e mezzo di distanza dalle bici, peraltro nello spirito di una proposta di legge per introdurre obbligatoriamente quella precauzione sulle strade (ne abbiamo parlato qui).
“Un piccolo gesto, dal grande valore simbolico, a testimonianza della cultura del rispetto reciproco di chi è sulla strada, per vivere correttamente la mobilità – commentano dall’amministrazione canturina – Il progetto si inserisce nel più ampio piano a supporto della mobilità sostenibile e alternativa che contempla, tra le azioni, la realizzazione di piste ciclabili di collegamento tra le frazioni e il centro cittadino”. Il Comune ha poi voluto ringraziare in maniera particolare Antonio Cortese, referente Associazione Io Rispetto Il Ciclista, e al glorioso Club Ciclistico Canturino 1902.
4 Commenti
Esistono già le regole senza inventarne altre, una quella del buon senso e del rispetto reciproco, addio!!!
Parole sante. Tutto vero.
Tanto bello, tanto civile, ma far dare una regolata anche ai ciclisti no?
Spesso e volentieri si trovano ciclisti da soli in mezzo alla strada, che, con traffico nell’altra corsia, risultano impossibili da superare. E se gli suoni per farli giustamente spostare, ti mandano pure a f….
E se sono in gruppo, non sia mai che stiano in fila indiana, ma sempre in gruppo occupando l’interezza della corsia.
Rispetto per tutti, ci mancherebbe, ma che rispettino anche loro il viver civile e soprattutto il codice della strada.
Senza voler polemizzare, ritengo che sarebbe stato opportuno, magari, per questi signori, così solerti nell’indicare, attraverso la loro grafica in giallo, i doveri dell’automobilista, aggiungerne un’altra, proprio sotto, che rappresentasse dei ciclisti mentre percorrono la strada correttamente e cioè in fila indiana e non affiancati, come spesso accade di vedere.
L’articolo 182 del Codice della Strada (C.d.S.) relativo alla “Circolazione dei velocipedi” sottolinea che non è consentito pedalare affiancati a meno che non ci si trovi ad affrontare una strada urbana ciclabile (vedi art. 2, comma 3 del C.d.S.) dove il limite di velocità è fissato a 30 km/h.