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“Distanza obbligatoria di un metro e mezzo per sorpassare i ciclisti”. Al via la discussione sulla legge

“Partita alla Commissione Trasporti l’iter della proposta di legge salvaciclisti a mia prima firma (e firmata da esponenti di molti gruppi politici). Adesso se si vuole si può. E chi non vuole dovrà spiegare il perché”. Il deputato del Pd, Mauro Berruto, ha annunciato così l’inizio dell’esame della sua proposta di legge per introdurre l’obbligo della distanza pari a un metro e mezzo per le automobili che sorpassano i ciclisti. La proposta era stata depositata a Montecitorio l’8 novembre scorso ed era tornata alle cronache in particolare dopo la tragica morte di Davide Rebellin.

A sostegno della proposta – che certamente potrebbe avere un impatto forte anche sulle strade comasche, in particolare quelle frequentate dai ciclisti come la Regina o la Lariana  – sono stati portati i drammatici dati degli incidenti: dal 2018 in Italia oltre si sono registrati, 1.110 morti in media 225 ciclisti morti all’anno. “Non solo atleti, corridori, ma donne, pensionati, ragazzi che andavano scuola, bambini. È una mattanza. In Italia, quando va bene, un ciclista muore investito ogni due giorni”, ha sottolineato Berruto.

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4 Commenti

  1. La sicurezza stradale dovrebbe valere per tutti, ciclisti e monopattini compresi. Purtroppo molti automobilisti, a volte, sono insofferenti ai ciclisti e non sempre a torto. A chi non è capitato d’imbattersi in coclisti che viaggiano accoppiati in due o tre file occupando l’intera carreggiata molti dei quali poi circolano con mezzi non a norma e al buio percorrono anche le gallerie. Due parole andrebbero spese anche per la circolazione in zone pedonali dove ci si aspetta che il pedone abbia diritto di circolare in totale sicurezza ma non è così, l’assedio di ciclisti e monopattini fa delle zone pedonali una pista di slalom per quest’ultimi.

  2. Vedo con piacere che i commenti idioti sulla ciclomobilità fioccano. Poi dell’Olanda conoscete solo la droga e le mignotte, ma andate un po’ a studiare la loro mobilità piuttosto.

  3. Non occorre alcun controllo, date le misure sopraindicate, non e’ possibile superare !
    Piuttosto si renda obbligatorio indossare la mascherina per i ciclisti, su strade statali, e strade principali, così cambiano percorso.
    🤣🤣🤣

  4. Secondo il codice della strada la larghezza minima di una carreggiata nelle zone urbane è di 2,8 metri; essendo un’auto utilitaria larga mediamente 1,7-1,8 metri (non parliamo poi di quelle più grosse) e dovendone lasciare 1,5 di spazio in fase di sorpasso ne consegue che l’automobilista è sempre in contravvenzione: per non aver lasciato abbastanza spazio ai ciclisti (ammesso poi che stiano regolarmente sulla destra e senza viaggiare in gruppo) oppure per aver invaso la carreggiata opposta.
    A parte questo, come controllano se lo spazio lasciato 1,5 metri piuttosto che qualcosa in meno?

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