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Cernobbio, la magia e il fascino senza tempo di imbarcazioni d’eccezione a Villa d’Este

Fascino d’altri tempi e imbarcazioni da sogno. Oggi si è svolta la nuova edizione di Villa d’Este Style Vintage Yachting, organizzata in collaborazione con ASDEC, Associazione Scafi d’Epoca e Classici e il Museo Barca Lariana.

Giunta alla sua sesta edizione, la manifestazione nautica si è arricchita di nuovi contenuti e intende riaffermare il profondo legame storico con le Riunioni Motonautiche degli anni ’20, promosse da Gabriele D’Annunzio sul Lago di Como.

Villa d’Este, insieme ad ASDEC e al Museo Barca Lariana, ha dato vita a un raduno di barche classiche volto a valorizzare non solo le imbarcazioni e la loro storia, ma anche la maestria degli armatori e la capacità dei partecipanti di immergersi nello spirito autentico dell’evento.

ASDEC si pone oggi come custode dell’eredità del Regio Erice Club Motonautico, mentre il Museo Barca Lariana ne custodisce e racconta la storia, esponendola nel giardino di Villa d’Este.

Quest’ultimo si conferma così come il cuore pulsante che, ieri come oggi, unisce le più prestigiose manifestazioni motonautiche sul Lago di Como.

Oltre 150 ospiti hanno partecipato all’evento, di cui 47 sono arrivati a bordo di imbarcazioni d’eccezione, non solo Riva ma modelli unici e rarissimi.

Tra questi, spiccano: il Vaporino “Angelo” del cantiere Taroni del 1905, il tender della barca reale inglese, il taxi boat veneziano “Given-in” con arredi in stile liberty, il “Colombo Pucci III” Gran Turismo del dopoguerra, il Runabout Timossi del 1963 e la storica Lancia “Postalino”, costruita nel 1917 dal cantiere inglese Camper & Nicholsons.

Marco Biondi, Segretario Generale di ASDEC e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Museo Barca Lariana, ha moderato una breve ma intensa presentazione introduttiva. Ha aperto gli interventi il Dott. Matteo Cristina, CFO & HR Director del Gruppo Villa d’Este, illustrando l’impronta di questa nuova edizione, caratterizzata da un forte richiamo alle radici storiche e culturali della nautica, con un progetto ambizioso: la nascita del Trofeo “Coppa Villa d’Este”, un’iniziativa pensata per rinverdire una tradizione storica e consolidare il ruolo di Villa d’Este come cuore pulsante della motonautica sul Lago di Como, ieri come oggi.

È poi intervenuto il Dott. Alberto Villa, Consigliere di ASDEC, che ha raccontato l’evoluzione dell’Associazione Scafi d’Epoca e Classici, oggi società sportiva e ente certificatore. A seguire, Dott. Ferdinando Zanoletti, Presidente del
Museo Barca Lariana, ha tracciato un affascinante quadro del contesto storico e del mondo della navigazione.

Infine la Dott.ssa Maria Gasparella, Direttrice Sales & Marketing del Gruppo Villa d’Este ha illustrato i premi conferiti durante la giornata ai partecipanti dell’evento, ovvero il premio assegnato dal Museo Barca Lariana al Sig. Gianni Gini con il suo Vaporino “Angelo” del cantiere Taroni del 1905 come imbarcazione più antica della manifestazione, il premio alla barca tramandata da più generazioni all’interno della stessa famiglia, conferito da Villa d’Este al Sig. Marco Bernocchi con “Mami” cantiere San Marco motore Maserati del 1963, e infine il premio per il miglior ormeggio attribuito da ASDEC al Sig. Patrick Droulers con “Tom Dooley” cantiere Swiss Craft Cabinato del 1950.

Tutta l’attenzione era rivolta alle prestigiose imbarcazioni esposte nei giardini della villa, che vi rimarranno fino al 18 settembre 2025. Difficile stabilire se fosse il parco a fare da cornice alle barche o viceversa: tutto sembrava
sospeso in un’atmosfera eterea, in un equilibrio perfetto che restituiva la sensazione di qualcosa di irripetibile.

Il motoscafo da velocità “Laura I” e la sua più recente riproduzione, l’Inglesina “Dulcinea”, il “007 Colombo”, gemello del “Pucci III” ormeggiato davanti a Villa d’Este, insieme a “Glauco” e “Fortunato”, hanno rappresentato il fulcro dell’attenzione, catalizzando l’interesse degli ospiti e offrendo un’occasione unica per condividere il bello nel bello.

La manifestazione si è conclusa nel primo pomeriggio, con una simpatica regata tra tre splendide canoe in legno “Jole”, ciascuna sventolante una bandiera simbolica: quella di ASDEC, quella del Museo Barca Lariana e infine quella di Villa d’Este.

Un momento sportivo leggero ma carico di significato ha segnato il gran finale della giornata: i tre protagonisti dell’iniziativa – Matteo Cristina, Marco Biondi e Ferdinando Zanoletti – si sono messi in gioco in prima persona come timonieri, affiancati dai talentuosi e fortissimi Canottieri di Laglio e di Osteno, oltre che dai Master di Cernobbio.

Insieme, hanno regalato agli ospiti un’ultima emozione, aggiungendo adrenalina e coinvolgimento a una giornata già ricca di suggestioni. La competizione si è conclusa con un arrivo carico di suspense: a tagliare per prima il traguardo è stata la squadra di ASDEC, seguita da quella del Museo Barca Lariana, mentre la formazione di Villa d’Este
ha conquistato il terzo posto.

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