Dopo le sprezzanti parole rivolte dal sindaco di Como Alessandro Rapinese al Comitato spontaneo che da giorni si batte per evitare l’addio ai ciliegi storici di via XX Settembre, gli stessi promotori della mobilitazione hanno voluto rispondere. E così, nel pomeriggio di oggi martedì 25 novembre, il Comitato ha diffuso una lunga nota dove ribatte punto su punto alle affermazioni del primo cittadino e ribadisce ancora una volta le proprie posizioni generali. Di seguito, la nota integrale.
Il Comitato spontaneo “Cittadini per i Ciliegi di via XX Settembre” interviene nuovamente sulla vicenda dei ciliegi dopo le recenti dichiarazioni e i video diffusi dal Sindaco Rapinese, che, ancora una volta, hanno delegittimato e ridicolizzato il contributo dei cittadini invece di aprire un confronto sereno.
- “Mai contrari alla rimozione degli alberi malati”: una mistificazione da smentire
Il Comitato ribadisce con chiarezza che non si è mai opposto all’abbattimento degli esemplari malati o pericolanti . La sicurezza del verde urbano è una priorità assoluta. Attribuire alla cittadinanza una posizione diversa è una narrazione infondata che serve solo ad alimentare uno scontro inutile.
- “Via XX Settembre è la via dei ciliegi”: chiediamo che i ciliegi malati siano sostituiti con nuovi ciliegi
La richiesta dei cittadini è semplice e condivisa: sostituire gli alberi abbattuti con nuovi ciliegi , così da preservare l’identità storica e simbolica di una via che da sempre è conosciuta come “la via dei ciliegi” . Eliminare questo tratto distintivo della città senza confronto è inaccettabile, così come è inaccettabile che la volontà di migliaia di cittadini venga derisa.
- Domanda chiara all’Amministrazione: ci sono impedimenti tecnici alla ripiantumazione dei ciliegi?
Il Sindaco e l’Assessore non hanno ancora fornito alcuna spiegazione tecnica credibile che giustifichi la scelta dei peri ornamentali come unica soluzione. Per questo il Comitato chiede un chiarimento ufficiale, con risposte nette su tre punti:
- Esistono ragioni agronomiche che impediscano la messa a dimora di nuovi ciliegi?
- Ci sono vincoli ambientali che ostacolino questa scelta?
- Quali criteri scientifici portano a preferire i peri?
I cittadini hanno diritto a informazioni trasparenti, documentate e non filtrate da logiche politiche . Il Comitato, nel frattempo, ha già avviato la raccolta di pareri tecnici indipendenti.
- “Non siamo quattro gatti”: i numeri smentiscono il Sindaco
Il Comitato respinge con decisione le dichiarazioni secondo cui i cittadini mobilitati sarebbero “pochi”.
- Il sit-in ha visto la partecipazione di quasi 200 persone ,
- la petizione online ha raccolto oltre 5300 firme ,
- le firme cartacee ammontano a più di 700 firme .
Ridurre questi numeri a una “minoranza sparuta” è un tentativo di delegittimare un dissenso reale, pacifico e democratico. È grave che un Sindaco scelga di deridere i cittadini invece di ascoltarli.
- Si chiede di nuovo l’apertura immediata di un tavolo di confronto
Il verde pubblico non è proprietà di un’Amministrazione, ma un bene collettivo. Alla luce del forte valore identitario e ambientale della scelta su Via XX Settembre, il Comitato chiede un tavolo di confronto ufficiale tra Amministrazione, tecnici comunali e rappresentanti dei cittadini. L’obiettivo è arrivare a una decisione ragionevole, partecipata e basata su dati tecnici reali, non su contrapposizioni personali.