Civitas – la lista che sostiene la candidatura a sindaco di Adria Bartolich – lancia la sua ricetta per “cambiare la visione secondo la quale la cultura è al servizio del turismo riducendola e danneggiandola, alla sola organizzazione di eventi e attrazioni; crediamo che questo sia proprio il punto che rende difficile fare passi in avanti”.
A presentare il programma specifico, oggi, la stessa Bartolich assieme a Bruno Magatti e Luca Venneri.
“Non solo eventi ma anche ricerca, convegnistica, sostegno culturale alle attività produttive, al sistema bibliotecario, museale e valorizzazione del sistema universitario, del conservatorio, e dell’intero sistema scolastico cittadino – spiegano – Proponiamo perciò che per almeno due anni il ricavato della tassa di soggiorno sia interamente destinato al sistema museale e cultura e alla loro valorizzazione”.
Nello specifico le priorità indicate dalla lista sono :
1) MODERNIZZARE IL SISTEMA MUSEALE ATTARVERSO LA DIGITALIZZAZIONE E RENDENDOLO ANCHE INTERATTIVO
2) DOTARE DI WI- FI I MUSEI CITTADINI
3) REALIZZAZIONE UNA PIATTAFORMA INTERATTIVA CHE
a) CONSENTA LA PRENOTAZIONE E L’ACQUISTO ON LINE DEI BIGLIETTI PER TUTTI I MEZZI DI TRASPORTO LOCALE ( BUS, TRENO, BATTELLO, FUNICOLARE )
b) CREAZIONE DI UN BIGLIETTO TURISTICO UNICO “COMO LAKE PASS “ CICHE CONSENTA L’ACQUISTO ON LINE DI PACCHETTI DIFFERENZIATI PER PREZZO E LUOGHI DA VISITARE, NEL QUALE SONO COMPRESI I VIAGGI SUI MEZZI DI TRASPORTO , INGRESSI A SPETTACOLI, MOSTRE , MUSEI , PARCHI ECC) A SECONDO DELLE PROPRIE INTENZIONI DI SPESA .
4) RILANCIO DEL RUOLO DELLA FONDAZIONE VOLTA (ALTA FORMAZIONE SCIENTIFICA, RICERCA E CULTURA) ALLARGANDO LA PARTECIPAZIONE ALLA SUA GESTIONE ANCHE NUOVI SOGGETTI ECONOMICI E CULTURALI PRESENTI IN CITTA’
5) CREAZIONE DI UN SEGMENTO OPERATIVO SPECIFICO ALL’INTERNO DELLA FONDAZIONE VOLTA PER LA GESTIONE DI VILLA OLMO, RIPORTANDO LA FONDAZIONE ALL’INTERNO DI VILLA OLMO
Un capitolo a parte, secondo Civitas, merita invece la questione degli eventi privati con l’uso delle strutture pubbliche.
“L’attenzione prodotta dalla concessione di un mese per consentire la realizzazione di un evento privato di Villa Olmo pone la necessità, per il futuro, di definire delle linee di indirizzo politico sulla sua gestione – spiegano Bartolich, Magatti e Venneri – Se da un lato, i cittadini comaschi vivono il parco di Villa Olmo come polmone verde della città, dall’altro non può essere sottovalutato il fatto che i grandi flussi di cittadini e turisti, soprattutto nei fine settimana, sottopongono a pressione un giardino che per tipologia poco si adatta ad una fruizione intensiva. La situazione sarebbe molto diversa se i cittadini avessero un’alternativa e potessero godere, ad esempio, di uno spazio verde attrezzato nell’area di San Martino”.
Nello specifico, tornando sul caso di Villa Olmo, è stato rimarcato come “il punto sia trovare un corretto equilibrio tra la fruizione collettiva di uno spazio pubblico e l’opportunità di valorizzare tale spazio consentendo eventi di privati in grado di garantire una visibilità internazionale producendo ricadute positive sull’economia locale, con effetto traino sull’attrattività turistica, utile agli operatori commerciali e un’entrata significativa per il bilancio del Comune della quale è necessario, però, i cittadini vedano il ritorno”.
Infine, la proposta su dove investire i fondi della tassa di soggiorno: “Siamo per destinare un quarto del milione di euro per finanziare lo sviluppo museale e culturale, un altro quarto per finanziare la manutenzione del verde sul lungolago e dei giardini di Villa Olmo e il 50% per finanziare interventi nei quartieri della città. Chiediamo agli altri candidati la disponibilità ad assumere l’impegno, in caso di elezione, di destinare un quarto del milione di euro per finanziare lo sviluppo museale e culturale, un altro quarto per finanziare la manutenzione del verde sul lungo lago e dei giardini di Villa Olmo e il 50% per finanziare interventi nei quartieri della città”.