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Como, via libera della giunta al restauro dei lavatoi di Civiglio e Monte Olimpino: 230mila euro per i progetti

Via libera della giuntsa Rapinese al progetto di manutenzione e messa in sicurezza dei lavatoi cittadini. Un progetto da 230 mila euro che, si legge nella delibera dell’esecutivo “riguarda sostanzialmente una serie di interventi per la messa in sicurezza, la manutenzione straordinaria ed il recupero dei lavatoi comunali quali il Lavatoio comunale di Via Bignanico (sito nel quartiere di Como ovest – Monte Olimpino) e quello di Via Mincio (sito presso la frazione di Civiglio), attualmente interdetti all’uso pubblico per la situazione di degrado in cui versano”.

L’intervento, si legge ancora, “prevede lavorazioni afferenti a categorie diverse, anche specialistiche, quali attività di edilizia e di restauro conservativo, impianti elettrici e meccanici, adeguamenti tecnologici e funzionali, interventi di natura idraulica per l’eventuale ripristino del funzionamento della rete idrica, interventi di finitura dei manufatti e di riqualificazione del contesto limitrofo”.

Nel caso del lavatoio di via Mincio “la sola chiusura ha scongiurato condizioni di pericolo per la pubblica incolumità; per quanto riguarda, invece, il lavatoio di via Bignanico (si sono succeduti negli anni vari interventi di messa in sicurezza, con rimozione integrale del manto di copertura costituito di tegole marsigliesi. nel mese di Luglio 2021 si è reso, inoltre, necessario procedere con l’apposizione di transenne lungo la pubblica via e con la rimozione di alcuni tratti della gronda e degli elementi lignei aggettanti interessati da forti fenomeni di marcescenza; l’obiettivo progettuale vuole, quindi, l’effettuazione di una manutenzione straordinaria dei due citati lavatoi con correlato ripristino del loro decoro e funzionalità”.

Nel dettaglio:

Lavatoio di Via Mincio: il lavatoio di Civiglio è oggetto di tutela ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 42/2004 ss.mm.ii “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e, pertanto, è soggetto ad autorizzazione di competenza della Soprintendenza ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004. La proposta progettuale intende riqualificare un manufatto di valore storico e architettonico, ubicato in ambito paesaggistico – ambientale di pregio, con valenza di testimonianza anche simbolica per la popolazione di Civiglio. Per quanto possibile si procederà, quindi, con un intervento di manutenzione straordinaria, consolidamento e restauro conservativo del manufatto per il mantenimento dei principali elementi architettonici ancora esistenti, con eliminazione delle cause di degrado; si ipotizza, inoltre, una minima dotazione di impianti tecnologici che ne permettano la permanenza testimoniale e l’uso pubblico quale luogo di sosta, e saltuariamente luogo dove poter organizzare piccoli eventi temporanei (quali, a titolo esemplifictivo, l’allestimento del presepe nel periodo natalizio, mostre di foto storiche ed ulteriori).

Il lavatoio di Civiglio

Lavatoio di Via Bignanico: il manufatto, di recente costruzione, non presenta un particolare pregio architettonico essendo stato edificato utilizzando tecniche costruttive tradizionali ed elementi prefabbricati (le vasche in cemento). Il Piano del Governo del Territorio del Comune di Como, specificatamente alla tavola 15.1 riguardante la conformazione dei suoli insediati, identifica l’area come ambito di valore paesaggistico ambientale e l’immobile come tessuto altamente qualificato o contemporaneo di pregio testimoniale. Ciò premesso, Il PFTE ha valutato e sommariamente stimato due soluzioni progettuali alternative come segue:
1) riqualificazione della struttura esistente mediante la ricostruzione delle parti degradate o non più presenti (copertura, sportello pozzo, griglie scolo acqua a pavimento…), unitamente alla preliminare eliminazione delle cause di degrado, prime tra tutte la vegetazione infestante e la caduta del terriccio all’interno del manufatto dalla proprietà posta a nord, di proprietà di terzi, per evitare un deterioramento accelerato della struttura, una volta riqualificata. Viene prevista la rifunzionalizzazione del cancelletto d’ingresso e la manutenzione di tutti gli elementi in ferro. La struttura viene inoltre dotata di nuovo impianto elettrico;
2) riqualificazione e manutenzione straordinaria della parte più storica del lotto, ovvero il restauro degli elementi ancora esistenti e di particolare pregio storico-architettonico, quali la muratura in pietra contro-terra, il pozzo esistente, le vasche in cemento e, previe ulteriori indagini e analisi materiche, l’eventuale recupero della pavimentazione originale. La suddetta proposta progettuale, che si ritiene perseguibile anche a fronte di interlocuzioni informali intercorse con l’Amministrazione e con la Soprintendenza, permetterebbe il mantenimento della testimonianza storico-architettonica del manufatto, per le parti più rilevanti, e la rifunzionalizzazione dello spazio aperto e riqualificato a servizio della collettività, con nuove destinazioni d’uso, quali: area di sosta in un contesto ambientale panoramico; spazio per l’organizzazione di eventi di modesta entità (mostre, mercatino di oggettistica, presepio durante le festività natalizie…) da parte di associazioni o della vicina scuola dell’infanzia; casetta dell’acqua.

IL DETTAGLIO DEI COSTI

LE RELAZIONI TECNICHE

17_lotto a - rel. tecnica strutt. 18_lotto b - rel. tecnica strutt.
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2 Commenti

  1. Il lavatoio di Bignanico di fronte alla casa di riposo? Dove passano solo macchine dei residenti in via panoramica San Pietro?
    Con quei soldi avrei comprato un’ambulanza in più, che non sono mai troppe.
    O delle attrezzature e letti per l’ospedale.

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