Dopo la cacciata voluta dal sindaco di Como Alessandro Rapinese, dopo le polemiche ma soprattutto dopo il clamoroso ribaltone al Tar, con i giudici che “hanno riportato” il Luna Park nella storica sede di piazza d’Armi, ora arriva una sorta di sigillo amministrativo ufficiale anche da parte dello stesso Comune.
La giunta di Palazzo Cernezzi, infatti, proprio sulla scorta della sentenza dello scorso ottobre, ha approvato destinazione e ripartizioni dell’area sia per i circhi sia per le giostre. Lo ha fatto fissando alcuni limiti ma, in sostanza, riconoscendo formalmente che – almeno per il 2025 e salvo ulteriori e imprevedibili colpi di scena – entrambe le attività saranno regolarmente a Muggiò, nonostante la battaglia ingaggiata dal sindaco per cacciare in particolare i giostrai.
E dunque, ecco (anche se valevole soltanto per il prossimo anno) cosa è stato stabilito:
L’area è fruibile per attività dello spettacolo viaggiante con le seguenti limitazioni:
a) per il luna park, una sola volta all’anno nel periodo pasquale, per la durata individuata ai sensi dell’art. 20, commi 2 e 3, del Regolamento comunale per la concessione di aree pubbliche destinate ai circhi e alle altre attività dello spettacolo viaggiante;
b) per il circo, una sola volta all’anno nel periodo compreso tra il 18 dicembre e il 10 gennaio, oltre ai tempi di montaggio e smontaggio, ai sensi dell’art. 10 del Regolamento comunale per la concessione di aree pubbliche destinate ai circhi e alle altre attività dello spettacolo viaggiante.