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Como, il sindaco e l’indovinello per autocelebrarsi su via Borgovico: “Perché uno non vale uno”

Il sindaco di Como Alessandro Rapinese alza metaforicamente la ‘coppa di via Borgovico’ e attacca quelli che lui definisce gli haters e gli anti Rapinese. Lo spunto è la notizia data ieri dalla società Lereti che il cantiere chiuderà due settimane prima del previsto.

“Volevo farvi un indovinello – esordisce il sindaco nel video diffuso sui social – Considerato che la Borgovico è sempre rimasta la Borgovico, che l’acquedotto è sempre rimasto l’acquedotto da cambiare, che il traffico è sempre stato il traaffico e l’azienda Lereti è sempre stata la stessa, perché in passato non si riusciva a fare quei lavori e oggi vanno spediti e tranquilli? Cosa è cambiato?”.

E ancora, autocitandosi: “E’ cambiato il…il sindaco! Perché uno non vale uno, come in tutto ci sono pizzaioli buoni e non, parrucchieri buoni e non. Poi c’è un sindaco che le opere le porta avanti e altri che non sanno gestire situazioni e criticità, che non riescono a pianificare”.

“La Borgovico è l’evidenza – conclude Rapinese – Gli altri ci hanno provato più volte (durante la giunta Landriscina due, ndr) ma non ce l’hanno fatta. Poi arrivo io e ‘pum’, fatto. Uno non vale uno, le chiacchiere stanno a zero. Buona giornata a tutti gli haters e agli anti Rapinese, con me le cose vanno avanti”.

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18 Commenti

  1. È un egocentrico, non si discute. MA è tutto vero. I lavori erano necessari, ormai da anni; Landriscina ha fatto lo struzzo, Rapinese lì ha fatti.

  2. Forse prima era impossibile eseguire i lavori con la chiusura del tratto infinito autostradale..e le giunte precedenti hanno messo prima le esigenze della popolazione che vive a Como..va dato merito alla società le reti per esecuzione rapida dei lavori…poi è facile farsi bello quando si inaugura le paratie a fianco a gente che lui stesso tutt’ora crocefigge come incapaci ..caro sindaco forse se fossi più umile e coerente la gente continuerà a votare…p.s. Fai uno più uno e vai in via anzani e via palestro da coloro che ti hanno votato e dare a loro la libertà dì vivere

  3. Purtroppo è proprio questo suo sentirsi superiore a tutti che frena la possibilità per Como di avere miglioramenti significativi.
    Per lui è già magnificenza decidere di fare una cosa pianificata da altri, quindi ammette che di più non farà.
    Quindi niente piscina di Muggiò, niente piscina di Via Del Dos, meno asili nido, meno associazioni o enti che collaborano con il comune, niente alternative per i produttori locali che vendevano al mercato coperto, nessun risutato in via Anzani, zero idee su Politeama-san Martino-ex. Sant’Anna, al massimo qualche parcheggio asfaltato qua e là ….

    Uno non vale l’altro, vero, ma ma uno sarà sempre meno di due o tre o gruppi di lavoro di professionisti.
    Rapinese sarà sempre e solo uno, niente di più.

  4. Vedete il Sindaco Rapinese è un decisionista e questo è un pregio che pochi hanno ricordatevi che è meglio sbagliare che non decidere..

    1. Sarebbe opportuno ogni tanto prendere anche qualche decisione giusta, oppure concediamo a Rapinese di continuare a sbagliare ad oltranza purchè decida?

    2. No, è meglio fare le cose giuste, oppure stare fermo. Perché poi i danni si fa fatica a recuperarli. E comunque mia nonna diceva: chi si loda, s’imbroda.

  5. Spesso chi nel valutarsi di essere quell’uno superiore a uno ha appena dimostrato di essere meno di uno.
    Ricordiamoci che devono essere gli altri a darci il voto………….

  6. Adesso se uno la pensa diversamente deve per forza essere un odiatore? Interessante. In ogni caso bene ad avere fatto un lavoro indubbiamente peloso. Pertanto, visto che è così capace come dice, quando ci restituirà la piscina di Camerlata?

  7. E va anche detto, cosa altrettanto importante, che il famigerato caos e blocco totale viabilistico, strombazzato alla vigilia dai suoi detrattori e dagli espertoni di turno, non c’è stato, segno che il senso unico e la chiusura del tratto finale di via Bixio hanno funzionato (nonostante i soliti idioti ci abbiano messo del loro per farlo saltare). Mi piacerebbe sentire ora un solo commento di questi personaggi, ma so già che saranno irreperibili perché in ferie.

    1. Ma guarda che è stato proprio Rapinese a dire che ci sarebbe stato il pandemonio quindi non fare tanto il grosso.

    2. Abitando in zona direi che i disagi ci siano stati, eccome, tra colonne a passo d’uomo per Monte Olimpino e anche 45 minuti per arrivare dalla zona della stazione di San Giovanni a casa mia (sono poco più di 2 km)…

      Mai ho visto un’organizzazione più dilettantesca dei lavori e del traffico dove io abbia vissuto in passato, da Sondrio a Pavia a Milano…

    1. Fai ridere, hai postato un link a un articolo che parla dei lavori ai marciapiedi dei binari della stazione. Cosa c’entra il comune?

  8. Ah quindi era lui a lavorare nel cantiere? E grazie a Superman si è concluso in anticipo!
    Rapi sei il numero unooooh!

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