La Lega è già sulle barricate, in piena tradizione: i due assessori in giunta a Como, Alessandra Bonduri e Adriano Caldara, hanno votato no nell’ultima riunione e il capogruppo in consiglio, Giampiero Ajani, ha subito sollevato la questione in relazione alle normative anti Covid.

“E con gli assembramenti come la mettiamo?”, ha polemicamente domandato.

Il tema è la concessione del Parco Negretti di Rebbio al Circolo Culturale Islamico do Como per la celebrazione del Ramadan, dal 9 aprile al 15 maggio prossimi.

La richiesta originaria, datata 8 febbraio, poneva due rischiesta: piazza d’Armi a Muggiò e appunto lo spazio verde di Rebbio (foto sotto), poi prescelto anche perché all’epoca la prima zona era ancora in lizza per ospitare l’hub per le vaccinazione poi stroncato da Guido Bertolaso.

La comunità islamica dovrà comunque attenersi al Dpcm del 2 marzo 2021 che regola le riunioni anche di carattere religioso e che impone misure quali il divieto di assembramenti, il distanziamento, il coprifuco ecc.

La concessione (a titolo oneroso) prevede inoltre una cauzione di mille euro.

Per quanto riguarda la struttura vera e propria, dovrebbe essere il consueto tendone. Ma in realtà – secondo quanto filtra da Palazzo Cernezzi, che pure ha già autorizzato la celebrazione – la comunità starebbe affrontando qualche problema tecnico ed economico per l’allestimento dunque non è nemmeno escluso che, alla fine, la celebrazione possa non svolgersi. Se ne saprà di più ufficialmente nelle prossime ore.