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La morte di Elide Greco, il sindaco Landriscina la candida all’Abbondino d’Oro

Come scrivevamo poco fa il funerale di Elide Greco si svolgerà martedì 5 aprile, nella chiesa nella chiesa Prepositurale dei Santi Ippolito e Cassiano di Olgiate Comasco. Rosario alle 9.30 e celebrazione alle 10. Lo  hanno fatto sapere il marito e il figlio.

Donna eccezionale morta ieri sera, sabato 2 aprile, dopo una lunga malattia che non aveva mai nascosto,  55 anni appena. Olgiatese, attivissima a Lipomo con l’International Dance ma, più di tutto, nome di prima linea a Como per l’operato nella società civile, nel volontariato attivo e nella politica (storica esponente e consigliera del Partito Democratico nel quinquennio del sindaco Lucini). Mamma delle sferruzzatrici che hanno realizzato quadrotti di lana che una volta uniti sono diventati coperte per i senzatetto (in memoria di don Roberto Malgesini: qui se volete conoscerle). Poi maestra di ballo, campionessa italiana e internazionale di rock acrobatico.

Nel precedente articolo (qui) abbiamo raccontato diverse testimonianze di sincero amore arrivate in queste ore. Nella serata di oggi, domenica 3 aprile, è arrivato anche il cordoglio del sindaco di Como, Mario landriscina che, dopo aver ricordato l’impegno civile, politico e sociale di Elide, di fatto lascia al prossimo sindaco (le elezioni, primo turno sono per il prossimo 12 giugno) un impegno inossidabile: dedicarle la massima onorificenza cittadina: l’Abbondino d’Oro.

Ecco le parole di Landriscina:

Esprimo il mio sincero e sentito cordoglio per la morte di Elide Greco, una grande persona, una grande donna, che ha partecipato al Consiglio comunale di Como e che oggi, a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città, voglio ricordare con affetto e gratitudine. Ha saputo interpretare i ruoli che ha ricoperto prima di tutto con grande umanità, personalità, entusiasmo contagioso e tanta voglia di vivere. Con la sua passione per la musica e il ballo, il suo costante impegno sociale e la sua spiccata sensibilità verso i piu deboli ha saputo lasciare un segno indelebile nelle persone che l’hanno incontrata. La ricordiamo negli ultimi anni per il gruppo delle sferruzzatrici, che in memoria di don Roberto Malgesini realizzano quadrotti di lana poi uniti in insieme per creare delle coperte colorate da donare alle persone senza fissa dimora. Un gesto sincero, amorevole, partecipato, per il quale solo poche settimane le è stato conferito un riconoscimento ufficiale da parte del Consiglio regionale. Ritengo che il suo profilo meriterà un’attenta valutazione da parte della prossima amministrazione per la candidatura alla più significativa onorificenza attribuibile dall’amministrazione cittadina.
La città di Como si unisce al dolore dei suoi cari nella certezza che quanto Elide Greco ha saputo donare agli altri la sua vita continuerà a crescere e a far fiorire la capacità di stare insieme nella nostra comunità.

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