La Polizia di Stato di Como, nella mattinata di ieri, ha denunciato in stato di libertà per furto aggravato, ricettazione, indebito utilizzo di carte di pagamento e per la sua clandestinità sul territorio, un 34enne algerino, risultato mai censito dalle forze di polizia, senza fissa dimora.
Verso le 10.30 di ieri, una volante è stata indirizzata presso l’ufficio di polizia sito alle spalle delle poste italiane di via Gallio, in quanto si era presentata una dipendente delle poste che denunciava il furto del proprio zaino, che teneva su una sedia vicino la sua postazione di lavoro.
L’impiegata ha spiegato di essersi accorta del furto per aver ricevuto poco prima, degli avvisi di spesa della sua carta di credito in un negozio di via Milano a Como e di aver poi collegato l’ammanco dell’intero zaino. Contestualmente forniva agli agenti la posizione dei suoi auricolari che teneva nello zainetto monitorandola costantemente.
Nel frattempo i poliziotti della Postale estrapolavano dal sistema di video sorveglianza di Poste Italiane, l’immagine che ritraeva il responsabile del furto, diramando la foto e le dettagliate descrizioni alle volanti in servizio di controllo del territorio.
Infatti pochi istanti dopo, grazie alla posizione delle cuffiette, che si attestavano in viale Innocenzo, e grazie alla capillarità dei poliziotti della volante, il 34enne algerino è stato individuato all’interno di un discount della tangenziale, mentre stava uscendo tra l’altro, con merce non pagata.
Bloccato immediatamente, dall’ispezione sulla sua persona è stata ritrovata merce non pagata di proprietà del supermercato per un ammontare di circa 25 euro – poi restituita alla proprietà – e lo zaino che aveva rubato poco prima alle poste di via Gallio, con all’interno ogni oggetto di proprietà dell’impiegata, alla quale è stato poi restituito tutto.
Il 34enne algerino, risultato sconosciuto agli archivi di polizia, è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato, ricettazione, indebito utilizzo di carte di pagamento e per la sua clandestinità sul territorio.
L’ufficio immigrazione di Como è già ampiamente al lavoro per proseguire e definire la sua posizione amministrativa.