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Como, sala consiglio: sotto la moquette, orde di tarli. Tanti e grassi: sterminati a microonde

Un’invasione di tarli forse non giganti ma sicuramente voracissimi, belli grassocci e anche costosetti. Dal lunghissimo calvario dei lavori di restauro e riallestimento della storica sala consiliare di Palazzo Cernezzi, con particolare attenzione al cassonetto ligneo sul soffitto, emerge una curiosità.

Durante l’intervento da 75mila euro – che ha comportato anche l’addio ai lampadari di Murano a vantaggio di una nuova illuminazione a led – si è scoperta la fatidica polvere sotto il tappeto. Ma letteralmente.

Al momento di sollevare la moquette che copriva larga parte della pavimentazione dell’aula, infatti, gli operai hanno scoperto “criticità che non era stato possibile valutare in fase di progetto”.

Ovvero “si sono rivelate di maggiore estensione le aree su cui è necessario intervenire per il consolidamento della orditura sottostante avente funzione strutturale e per la formazione del di piano di posa” e benché alcune “inflessioni [del pavimento in legno]” siano state ritenute “fisiologiche”, molti altri “necessitano [di] interventi specifici in quanto i cedimenti sono legati ad un massivo attacco di insetti xilofagi”.

Tarli affamtissimi, in sostanza. I quali, “una volta verificato e terminato l’intervento di consolidamento della orditura di appoggio della pavimentazione lignea”, sono e saranno sterminati “impiegando gli effetti termici del sistema microonde”, sistema ecologico, atossico ed “estremamente efficace per la lotta ai tarli essendo in grado di garantire risultati permanenti e definitivi.

Tutta questa serie di interventi ha però un costo: circa 8mila euro, con totale che passa da 75mila a 83mila. E finalmente, il 20 gennaio prossimo, il consiglio comunale potrà tornare a svolgersi nella sala storica dopo due anni e quasi 4 mesi. Senza tarli, se non politici.

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