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San Francesco, emergenza senzatetto. ComoAccoglie: “Sindaco di tutti, dove sei?”

L’ex chiesa di San Francesco, con il contestuale dormitorio spontaneo organizzato dopo la chiusura del centro Emergenza Freddo, agita le acque del dibattito politico, sociale e civile in questi giorni.

Prima la lettera-denuncia di Confesercenti (qui), poi il caso dei senzatetto allontanati all’alba, sotto la pioggia, per le operazioni di pulizia del portico (qui la segnalazione di ComoAccoglie) e, ieri, la replica del vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Locatelli.

San Francesco, senzatetto allontanati. Locatelli: “Avanti così, situazione intollerabile” 

E’ ancora l’associazione di volontari ComoAccoglie a prendere la parola in queste ore, in risposta alle parole del numero due di Palazzo Cernezzi.
Riportiamo integralmente la nota diffusa.

Abbiamo letto la risposta dell’assessore Locatelli al nostro appello.
Ci sconforta constatare come a domande precise manchino risposte chiare e pertinenti.
Ci dispiace rimarcare come questi interventi – idropulitrici tutte le mattine a San Francesco – siano venduti alla gente come richiesti dai cittadini e riparatori dei danni causati dai senza tetto quando in realtà si tratta solo di propaganda politica che non affronta nè tanto meno risolve i disagi, di nessuno.

 

 

Se proprio volete igienizzare la zona, allora fatelo dove le persone urinano, sui muri, dove noi buttiamo l’acqua la mattina, fatelo con amuchina o candeggina. Perché lavate, e così presto il mattino, il portico dove dormono? A cosa serve? Pensate forse che dormano dove espletano i loro bisogni?

Mettete dei bagni chimici, rimedio minimo a una situazione vergognosa per la nostra città.
Anche perché – non ci vuole molto per capirlo – se questo intervento dovesse “liberare” San Francesco, la città di Como non si libererà di queste persone (“persone”, non oggetti da buttare in discarica differenziata), ma le costringerà a trasferirsi in altre zone, dove i comportamenti saranno assolutamente uguali, in quanto “umani”: trovare riparo, dormire, lavarsi, espletare bisogni fisiologici…
Sarà creata una squadra che seguirà passo passo ogni senzatetto? Il bilancio comunale – già così “povero” – potrà permettersi questo astuto uso delle risorse?

Aprite un dormitorio in uno degli stabili di proprietà comunale, vale a dire in uno dei nostri stabili. Continueremo a chiedervelo.
Affrontate seriamente la situazione mettendo a profitto le tante risorse umane e materiali disponibili.

Se l’intelligenza politica, non la furbizia propagandistica, non è prevista nel vostro bagaglio elettorale, attingete almeno all’umanità che dovrebbe essere nel vostro DNA personale.

Sindaco di tutti i cittadini (compresi i senzatetto) dove sei?

ComoAccoglie

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. domanda:ma perchè anzichè sotto S.Francesco le associazioni non portane le coperte sotto il portico della basilica del Crocefisso, sono più comodi e hanno più possibilità di spazio, sarà che è la chiesa che non vuole? o sono le associazioni che vogliono mantenere alto lo scontro?

  2. i bagni chimici non servono, basta che ogni “volontario” si porta a casa un senza tetto e tutto è risolto anche la “colazione” mattutina, i campeggi si fanno altrove….

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