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Como, Sant’Agostino e piazza Matteotti finalmente libere dai bus? Rapinese “sfratta” Asf dalla stazione

La zona di Sant’Agostino finalmente libera dall’affollamento dei bus in sosta attorno alla storica stazione affacciata su piazza Matteotti? Una possibilità concreta – e oggettivamente affascinante – se non subito almeno nel medio periodo. Questo è l’obiettivo della Giunta Rapinese, che peraltro ricalca – per quanto ancora su linee generali – quanto indicato nel Piano del traffico approvato ancora sotto il mandato Landriscina, documento che prevedeva il trasferimento dei capolinea di diverse linee alla stazione San Giovanni. Un passo specifico non ancora confermato dall’esecutivo attuale, quest’ultimo, sebbene l’amministrazione sembri davvero intenzionata a rilanciare in altre forme la zona di piazza Matteotti, in effetti spesso caotica e ingolfata dai pullman in sosta o in (difficoltoso) transito. E per un crocevia a due passi dalla futura maxipasseggiata a lago e dal frequentatissimo viale Geno potrebbe essere una sorta di anello turistico di congiunzione perfetto.

“Io con Asf ho parlato – ha detto il sindaco Alessandro Rapinese ieri sera – Non ho dato la disponibilità a rinnovare degli investimenti in quella zona. Per quanto mi riguarda l’hub (del trasporto pubblico, ndr) non sarà lì. Di conseguenza non ho acconsentito, personalmente ma come amministrazione, a un rinnovo dei locali e questo è un chiaro segnale politico”.

E ancora: “In chiave viabilistica, e non solo in termini di inqinamento, quella è una zona turistica tra le più importanti per la città. Abbiamo valutato la questione nella riunione tecnica che c’è stata, e queste cose sono molto lunghe perché riguardano il Tpl e coinvolgono molti enti. Ma noi come giunta lì non investiamo, perché per me è a termine. Immaginiamo di recuperare quell’area in altre modalità. Dunque non ti consento investimenti che poi dovrei interrompere. Noi una proposta l’abbiamo fatta su dove potrebbero andare, è una cosa lunga e vedremo”.

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18 Commenti

  1. Como non merita un sindaco così…niente città dei balocchi…niente stazione dei bus in centro..niente cani se non cateterizzati..niente niente sistemazione di strade…marciapiedi disastrati ..parcheggio con stalli gialli a chi arriva primo e non a chi paga ed è residente…piazza Perretta ,Vota,san Fedele…sporche e dissestate.. scorribande di ragazzi ubriachi la notte…
    Vi sembra una città migliore dopo l’insediamento di questo sindaco???
    Ame non sembra proprio

  2. Ma se devi interloquire con diversi enti tra cui il Consorzio per il Trasporto Pubblico Locale nel quale, non so se per scelta o errore, il comune di Como non ha nominato il proprio rappresentante la vedo dura che ti filano bambolo…

  3. La pensilina degli autobus a Lago è utile alle centinaia di studenti e cittadini e turisti che usano i mezzi pubblici, tanti di questi arrivano dall’alto lago (versante di Torno, Bellagio) arrivano con la funicolare da Brunate, col battello, col treno alla stazione Lago…. E da li devono spostarsi in autobus fuori Como per andare a scuola o per motivi di lavoro… L’ingorgo si crea quando ci sono delle persone maleducate che parcheggiano esattamente di fianco o addirittura sul marciapiede per andare in farmacia o al mini supermercato.

  4. Certo, in un unico punto confluiscono treni, bus e battelli e noi che facciamo? Mandiamo via bus! E per cosa? Per ridurre l’inquinamento….
    Ma un attimo: le macchine continunano a transitare, fare coda, parcheggiare.
    Facciamo così: sperimentiamo 3 mesi senza bus che entrano o escono da Como e poi vediamo se traffico e viabilità sono migliorati o peggiorati.
    Chiudo con una “notizia”: per anni Asf ha provato ad ammodernare e ristrutturare un’autostazione che è indegna per una città come Como, ricevendo ripetuti stop dalla sovraintendenza ai beni culturali che non lascia toccare quel rudere di edificio, nemmeno negli spazi interni, perchè considerato storico.
    Rapinese che ci vuole fare? Un ristorante? Una locale notturno? Vuole spianarlo per fare 30 parcheggi in più per le sue amate auto che non inquinano? Mi viene da ridere, ma se abitassi a Como e avessi lui come sindaco mi verrebbe da piangere: ogni volta che si muove combina disastri e non ascolta nessuno che non sia se stesso

  5. Rapinese santo subito se ci riesci. In tutto il mondo il capolinea dei bus è alla stazione dei treni delle linee internazionali e non di una pseudolinea storica che va bene per fare viaggi da pensionato.
    Se si riuscirà a fare il miracolo finalmente si potrà iniziare a pensare a una Città smart e moderna.
    Ma i soliti 4 gatti che si ingozzano, si abbuffano da decenni sullo status quo faranno di tutto per PARALIZZARE e SABOTARE questa MERAVIGLIOSA IDEA, INIZIATIVA.

    1. Certo che l’ignoranza regna sovrana.
      L’immobile è del Comune che può mettere a bando, mentre per spostare il capolinea, il Comune deve interloquire con l’Agenzia del Trasporto Pubblico, unica titolata a fare scelte in tal senso.

    2. La cosiddetta “pseudolinea storica che va bene per fare viaggi da pensionato”. comunque, d’estate e non solo è frequentata anche dai turisti, che vengono da Milano o da Malpensa. Provare per credere.

    3. Assolutamente, quella stazione é completamente inadeguata ad ospitare i bus da 12 e più metri che sono la spina dorsale del trasporto pubblico moderno.

      É necessario realizzare una nuova stazione ampia in grado di ospitare anche bus da 18 metri nelle zone industriali abbandonate nei pressi della stazione di San Giovanni.
      Questo significa avere visione al passo con i tempi.

  6. Per il trasferimento (che significa rimodulazione del servizio) l’interlocutore non è ASF (che è il gestore di un servizio programmato e contrattualizzato con la stazione appaltante che è AG TPL il cui assetto societari comprende il Comune di Como, La Provincia, altri EELL e la Regione). ASF utilizza l’autostazione a lago in quanto definita nel programma di servizio a suo tempo messo a gara dagli EELL. Per il futuro se si intende dismettere la stazione bus, il Comune e gli altri EELL soci dell’Agenzia provvedano, nell’ambito della programmazione del servizio da mettere a gara, ad individuare dove e come intendano definire anche il nuovo capolinea dei servizi TPL Urbani ed Extraurbani. Il Rapine è lesto ad accusare gli altri di errori e ignoranza, in questo caso è lui che non sa di cosa parla.

  7. Ad oggi 4/3/2023 sul sito non è pubblicata la delibera di Consiglio con la quale l’ Amministrazione Landriscina ha approvato il PGTU. L’iter così non appare concluso.

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