RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Como, sistemare la piscina Sinigaglia costa 270mila euro in più. Il sindaco: “Palestra di via Giulini a settembre”

Costerà 270mila euro in più, rispetto ai 500mila euro previsti dall’appalto poi revocato nel marzo scorso, la sistemazione integrale della piscina di via Sinigaglia (su cui abbiamo appena pubblicato una polemica lettera circa il rapporto costi-manutenzione). Ad ammetterlo, il sindaco Alessandro Rapinese che tra tv e consiglio comunale ha spiegato in cosa consisterà l’intervento si spera definitivo.

“Il progetto era sballato, non si poteva fare – ha dichiarato – Costerà 270mila euro in più ma riapriremo il trampolino per i tuffi, sistemeremo il mosaico della vasca e la sauna, oltre ad altri parti ammalorate in questi anni. Ora ci arriverà il progetto definitivo e speriamo di portarlo a termine compatibilmente con i tempi di apertura e chiusura”. Sempre in consiglio comunale, il sindaco ha parlato anche delle due palestre di via Giulini (sulla cui lunghissima chiusura scrissero anche gli atleti della Comense) e di via Cuzzi.

“Nella palestra di via Giulini era tutto da rifare – ha affermato Rapinese – Con la prossima variazione di bilancio mi aspetto di dire addio a una palestra inutilizzabile. C’è voluto tempo, mi auguro a breve di portare a breve il finanziamento e portare a settembre la palestra di via Giulini che sarà aperta per sempre, con l’impianto elettrico a norma, l’impianto antincendio a norma, con le giuste uscite e le giuste cose. Ci stiamo lavorando da mesi”. Infine, come si accennava, il primo cittadino ha detto anche che “con l’avanzo di amministrazione (complessivamente 102 milioni di euro, ndr) sistemeremo anche la palestra di via Cuzzi”.

“Sindaco, riapra la palestra di via Giulini. Ce lo aspettiamo da chi racconta sempre le sue attività sportive”. La lettera delle giovani atlete della Comense

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. Di via del dos…neanche un accenno!!!! Quindi l’importante era ed è stato mandare via il gestore Colisseum e non certo fare proseguire il servizio.
    Di tutte le priorità messe in lista dal Sindaco in campagna elettorale, la prima doveva essere Via del Dos e invece…..
    Complimenti!!

  2. “Il progetto era sballato, non si poteva fare“. Il progettista è interno o esterno? Nessuno ha controllato se il progetto fosse idoneo o meno allo scopo, prima di approvarlo e di andare in gara?

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo