Dopo Varese, è arrivata lunedì 10 novembre a Cantù e a Como la Carovana della Pac e delle Acli
Accolta la mattina presso il Centro Enaip di Cantù, via Borgognone 12, dalla Presidente delle Acli di Como Marina Consonno e da tanti amici aclisti, oltre a 150 studenti delle scuole Enaip, liceo Fermi, Sant’Elia e Melotti. Presente anche il vice Sindaco di Cantù Valeriano Maspero, la Direttrice ENAIP Ilenia Brenna, Marco Bellasio, della Giunta Confartigianato Como, Simone Romagnoli, Responsabile nazionale dei giovani delle Acli, e Don Gianpaolo Romano, Responsabile diocesi di Como della Pastorale sociale e del lavoro.

Dopo i saluti, gli alunni hanno presentato i loro lavori realizzati durante le lezioni scolastiche sul tema “costruire ponti non muri: la pace comincia da noi”; un percorso che li ha resi protagonisti di questo momento.
Rivolgiamo ai ragazzi un appello perché si impegnino con azioni concrete a promuovere la pace attraverso l’educazione, il dialogo e la solidarietà, incoraggiando le nuove generazioni a unire, includere e superare le divisioni, invece di erigere barriere.
Riteniamo importante aver scelto la nostra scuola di formazione ENAIP, luogo importante dove la pace si colloca tra i modelli educativi e la prospettiva futura del lavoro per le nuove generazioni. Pace e lavoro camminano insieme. Crediamo infatti che l’Italia del lavoro possa e debba essere protagonista di una nuova stagione di dialogo e cooperazione tra le generazioni.

Insieme poi è stata srotolata la grande bandiera della pace, della misura di m. 20 x 30, quale simbolo di unità e partecipazione, sventolata dai ragazzi con un grande FLASH MOB unitario.

Nel pomeriggio la carovana ha fatto tappa a Como, presso l’oratorio di Rebbio, dove a partire dalle 14,30 si sono riuniti 300 bambini alunni delle scuola primarie di via Giussani e di via Cuzzi, oltre agli allievi adulti della scuola di italiano, che insieme ai rappresentanti delle tante associazioni invitate, hanno dialogato con don Giusto Della Valle, sul tema pace e accoglienza, portando un messaggio di vicinanza e di solidarietà per le azioni in corso.

Presenti anche Don Gianpaolo Romano, Simone Romagnoli e il Presidente delle Acli regionali, Martino Troncatti.
Anche qui, è stata srotolata la bandiera della pace con tutti i presenti, suscitando grande impatto visivo ed emozionale, dove tutti si riuniti in uno spirito di unità, fratellanza, speranza di pace. Abbiamo scelto di essere presenti a Rebbio, condividendo il progetto di Don Giusto Della Valle, un progetto di accoglienza e ospitalità di migranti che si dirama in una grande rete territoriale, svolta nello spirito di fraternità e nell’ambito della missione educativa, di formazione e di supporto nella ricerca di lavoro e di abitazione.
La Carovana della pace delle Acli consegna ad ogni tappa una pianta di ulivo, donata al termine della manifestazione dalla Presidente di Como Marina Consonno a Don Giusto della Valle, a rappresentare l’impegno attivo e quotidiano che in questo luogo viene svolto a favore della pace, attraverso l’accoglienza, il lavoro, il dialogo, lo sviluppo del volontariato, le relazioni con la comunità.
La Carovana della pace è partita il 2 settembre 2025 da Palermo e ha attraversando l’Italia coinvolgendo una sessantina di città, con iniziative pubbliche, assemblee, laboratori di cittadinanza attiva e momenti di dialogo con i territori.
Tra le tappe centrali effettuate: quella della Marcia per la pace Perugia-Assisi del 12 ottobre
L’ultimo arrivo invece è previsto a Milano il 10 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti umani, mentre l’atto conclusivo della carovana si terrà a Strasburgo dove sarà consegnato un appello alle istituzioni europee per rilanciare, a partire dal lavoro, una nuova stagione di cooperazione e sicurezza comune.
La campagna ha ricevuto il patrocinio dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro della Cei, della Rete Pace e disarmo, della Fondazione PerugiAssisi e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Afferma la Presidente delle Acli, Marina Consonno:
“Peace at work. L’Italia del lavoro costruisce la Pace”, questo lo slogan scelto per rilanciare, con parole e testimonianze, l’idea che lavorare per la Pace è possibile e necessario, e che il mondo del lavoro, della scuola e della formazione, hanno voce e visione da offrire per un’idea di pace e giustizia sociale.
La Carovana è un cammino che ci ha permesso di metterci in discussione, un invito per seminare relazioni, costruire dal basso una diplomazia nuova, delle persone e delle città, in linea con i principi fondativi dell’associazione e del tracciato del mandato congressuale dello scorso anno dal titolo “Il coraggio della Pace”: promuovere la pace, la dignità umana e la giustizia sociale, sconfiggere l’indifferenza e favorire la partecipazione.
Oggi la Carovana ha coinvolto anche il nostro territorio a Cantù e a Como in una catena di pace, rimettendo in moto una mobilitazione individuale e collettiva, creando un rapporto tra le generazioni. Siamo molto contenti della riuscita dell’iniziativa: tutti hanno espresso gioia e vicinanza, con piccoli gesti di solidarietà attiva e testimonianza civile. La carovana proseguirà il suo percorso nelle altre città lombarde incontrando tanti altri significativi eventi e una infinità di persone”