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COMOZERO TV Il test dei 30 km/h a Como, in auto con Gaddi: “Follia, alzerei il limite in Napoleona”

Dal 16 gennaio a Bologna è attivo il limite di 30 Km/h sul 90% delle strade cittadine. Un provvedimento varato dall’amministrazione di centrosinistra per combattere incidenti e inquinamento ma che ha immediatamente suscitato polemiche e dibattiti in tutta Italia. Proprio oggi, peraltro, il ministero delle Infrastrutture presieduto dal leghista Matteo Salvini ha emesso una direttiva con cui in sostanza si stoppano provvedimenti simili specificando che le deroghe ai limiti di velocità vanno circoscritte e motivate.

La questione, inevitabilmente, ha fatto discutere anche sul Lario e uno dei più duri a contestatori delle città trasformate in maxi zone 30 è stato il coordinatore provinciale e consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Gaddi, che aveva definito il provvedimento bolognese come “un’assoluta follia, un attacco ideologico, masochistico e arcobaleno, contro qualsiasi libertà, sostenuto dalla presunzione stupida e arrogante di poter controllare ogni aspetto della vita”.

E allora, per mettere alla prova le convinzioni granitiche del consigliere regionale comasco, siamo saliti in macchina con lui e abbiamo fatto un giro in auto per Como provando a rispettare un virtuale limite 30 km/h (anche dove non previsto) ma anche i 50 km/h (effettivamente in vigore) sulla Napoleona. Tra code, invettive, sorpassi (persino di un monopattino) e la convinzione di Gaddi che il limite attuale in Napoleona sia troppo basso, ecco come è andata. Il test sul campo nel video sopra.

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17 Commenti

  1. Scusate, come mi pare demagogico parlare di Zona 30 generalizzata ( e parlo non avendo approfondito la proposta di Bologna), mi pare altrettanto demagogico demonizzare genericamente un principio che sembra essere assunto nei paesi più evoluti d’Europa, nonche’ dalle linee guida Ministeriali per i Piani del Traffico (anni ’90!) che prevedono una chiara gerarchizzazione della rete stradale urbana, che vuole dire, senplificando, che si devono individuare degli ambiti a 30 all’ora, (zone residenziali, di servizi alla persona ecc,) con caratteri distinti dalle strade scorrimento di diverso grado. Nessun Comasco credo abbia pensato a Viale Innocenzo o Napoleona a 30 all’ora!. Una precisazione in merito all’esempio del fumatore: chi fuma può fare del male a se stesso, chi va a velocità improprie in ambito urbano (e non solo) può fare -molto- male anche ad altri!…Sugli autovelox e’ vero che non si vedono mai in ambiti di strade locali o di quartiere. Chiudo, grazie.

  2. Solito populismo.

    “Lui il limite in Napoleona lo alzerebbe”, ma:
    – non lo ha fatto nei decenni che ha passato in maggioranza
    – non si può fare perchè in territorio urbano

    E allora basta ergersi a salvatori della patria quando invece si sta solo prendendo per il c**o quei pochi che ci credono.

  3. @alzare il limite a 70 km/h non obbliga ad andare a 70 km/h, liberissimo di andare a 50 km/h o meno;
    @congratulazioni a 51 o 53 km/h non si prende alcuna multa perché esiste una tolleranza del 5% sulla velocità rilevata con un minimo di 5 km/h, quindi la multa si prende a partire da 56 km/h;
    @Am, la maggiore causa di incidenti è la distrazione, io sono per il ritiro immediato della patente a chi ancora usa il cellulare in auto, credo non vengano più prodotte auto senza bluetooth integrato e anche se ce ne fossero un auricolare costa pochi euro

  4. Ripristinare il tram, cancellare i parcheggi lato strada e andare in giro in bici.
    Forza Rapinese con l’autovelox in Napoleona e Viale Innocenzo!

  5. Caso, ma un briciolo di vergogna non lo prova dopo questo “servizio”? Non le auguro di avere un morto in famiglia per la velocità (altrui).

  6. L’ultima volta che ho fatto la Napoleona in salita ho contato una dozzina di accessi condominiali / privati. Non capisco come si possa pensare di elevare il limite a 70 km/h. Si consideri che viaggiano i bus urbani (la maggior parte dei viaggiatori è in piedi) e in curva chissà quanti ruzzoloni. Inoltre è una strada su cui anche le biciclette sono autorizzate a transitare.
    Aggiungo che viaggiando a 70km/h invece che a 50 km/h da Piazza Camerlata a Piazza San Rocco si risparmierebbero 35 secondi (caspita quanto posso dormire in più!!!)

  7. l’idea di superman é fare cassa, tanto per non smentirsi, con l’autovelox a 50 km/ora…… fate un po voi……
    sempre e solo fare cassa sui cittadini, vai a 53 paghi…. ma anche a 51 perché le regole vanno rispettate (da che pulpito)

  8. non sono contrario al limite di 30kmh,ma alla sua applicazione ovunque.concordo,credo per la prima volta,con Gaddi sul limite in Napoleona alzato a 70kmh(e controllato spesso:perche’ se lo si osserva tutti non c’e’ alcun pericolo,sia in salita che in discesa).Anche nella cosidetta tangenziale(che tale non e’ )e in generale le principali vie di accesso(Oltrecolle,Cappelletta,canturina,Paoli)il limite di 50 va mantenuto(e,ripeto,fatto osservare, nell’unico modo efficace:pattuglie con autovelox e telelaser presenti spesso e in posizioni e orari variabili).

  9. Certe cose da contemplare mentre si fa ‘vroom, vroom’ dentro la macchina:
    Se un’auto investe un pedone a 30km/h ci sono circa 9 possibilità su 10 di rimanere vivi.
    Le possibilità scendono a 7 su 10 se un pedone viene investito a 40km/h mentre calano a 1 su 10 se l’auto viaggia a 50km/h.
    Il tasso di mortalità per incidenti stradali in Italia è del 53.6% (media europea: 46.3%).
    Le cause principali degli incidenti sono la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità elevata. E sono causati dagli automobilisti, mica dagli utenti della strada più vulnerabili come i pedoni ed i ciclisti. Regna il concetto vince il più forte, il più prepotente, il più potente, il più furbo sulle strade. Non è forse giunto l momento di invertire la gerarchia e di mettere in cima gli utenti della strada più vulnerabili, in modo da salvare qualche vita? Perchè in questo momento politico sembra quasi che qualcuno vuole premiare forte sull’acceleratore dei diritti degli automobilisti come un’ideologia molto utile adesso che essere anti-immigrato passa di moda una volta che sei al potere.
    La vera ideologia attualmente

  10. Chissà dove deve correre tutta questa gente… E quanto alla volontà di regolare la vita altrui, mi pare che Salvini non si tiri indietro, visto che si dovrebbe occupare di cose più serie, ma si occupa del limite a 30 per demagogia e ideologia, lui sì. Ma, poi, non è favorevole all’autonomia? E allora che si lasci decidere ai cittadini, che votano il sindaco.

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