Il valore totale della concessione è stratosferico: 93 milioni e mezzo di euro. E ora, per la costruzione, la manutenzione e la gestione del nuovo centro unico di cottura arriva anche la gara d’appalto vera e propria. A indirla, il Comune di Como con l’atto ufficiale firmato dalla dirigente Rossana Tosetti (responsabile unico del progetto è invece il responsabile del settore Opere pubbliche di Palazzo Cernezzi, Luca Noseda).
Il nuovo punto unico di cottura è destinato a sorgere nell’area pubblica dismessa di via Somigliana a Como (in foto). Dalla nuova struttura, che va interamente costruita da zero, partiranno poi tutti i pasti destinati alle scuole comunali, agli asili nido e anche ad alcuni centri per anziani e disabili della città.
La struttura sarà poi di proprietà comunale, ma affidata in gestione all’esterno.
A cose fatte, la nuova struttura permetterà di cucinare e distribuire circa 5.000 pasti al giorno direttamente dalla struttura di via Somigliana ottimizzando la logistica (oggi i pasti vengono preparate nel Milanese, a 35 km circa dalla città) e offrendo un servizio centralizzato per le esigenze alimentari delle scuole e dei servizi sociali cittadini.
Va ricordato che la base di partenza per la gara è la proposta da 8 milioni di euro già avanzata all’amministrazione dalla ditta Euroristorazione che già fornisce i pasti agli istituti cittadini dove le mense sono state esternalizzate.