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Coronavirus – Troppa gente: chiusi i parchi comunali di Erba, Cernobbio, Olgiate e Cantù

Le Amministrazioni comunali continuano a prodigarsi con messaggi che chiedono ai cittadini di rimanere nelle proprie dimore, al fine di arginare i contagi di Coronavirus. Tuttavia, sfortunatamente non tutti hanno seguito le indicazioni alla lettera.

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I sindaci di alcuni territori del Comasco, quindi, hanno scelto di chiudere i parchi pubblici proprio per abbassare il rischio di assembramenti.

Primo esempio ne è il Comune di Erba che, già a partire da mercoledì 11 marzo, aveva diffuso un’ordinanza del sindaco Veronica Airoldi in cui veniva richiesta “La chiusura al pubblico, sino al giorno 3 aprile incluso, di tutti i parchi, giardini e aree verdi comunali, dotati di servizio di apertura e chiusura, e quindi con recinzioni e cancelli di accesso”.

Stessa decisione è stata presa, nella giornata di giovedì 12 marzo, dal primo cittadino di Cernobbio Matteo Monti.

“Vi chiamo per ricordarvi di essere attenti e responsabili in questa situazione di grave emergenza sanitaria – così il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, tramite il nuovo servizio informativo Alert System – Vi avviso che i parchi pubblici e i cimiteri sono chiusi. State a casa e osservate tutte le norme igieniche necessarie”.

Anche il Comune di Cantù, guidato da Alice Galbiati, aveva pubblicato sul proprio sito un avviso in cui viene riportata la “Chiusura di tutti i parchi, giardini e aree verdi comunali” come misure eccezionali da attuarsi su tutto il territorio canturino.

Infine, venerdì 13 marzo è arrivata anche la comunicazione del sindaco di Olgiate Comasco, Simone Moretti. La decisione è stata presa “Al fine di tutelare la pubblica salute dei cittadini di Olgiate Comasco – si legge sull’ordinanza – e vista la situazione epidemiologica ed il carattere particolarmente diffuso dell’epidemia del virus Covid–19”.

Il primo cittadino olgiatese ha quindi ordinato “per il periodo dal 13 marzo 2020 al 03 aprile 2020 compresi – continua l’avviso – la chiusura e l’interdizione al pubblico di tutti i parchi pubblici ed aree a verde di competenza comunale”.

Ma non solo parchi comunali: anche il percorso intorno al Lago del Segrino e i sentieri del Monte Cornizzolo sono stati chiusi al pubblico, fino alla cessazione dell’emergenza sanitaria.

Come riportato nell’ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Spinelli, viene infatti vietato “il transito pedonale lungo il percorso perimetrale del Lago del Segrino dall’area Elfi’s bar in via Panigatti al confine con il Comune di Longone al Segrino sino all’Area Chalet in viale Combattenti al confine con il Comune di Canzo, fino alla cessazione dell’emergenza o alla emanazione di diverse disposizioni sovraordinate”.

Per quanto concerne il divieto di transito al Monte Cornizzolo, sull’ordinanza pubblicata dal Comune di Eupilio viene evidenziato l’ordine di: “Vietare il transito pedonale e veicolare di accesso sulla strada consortile e sui sentieri al Monte Cornizzolo, a partire dal civico n.47 di via Cornizzolo a salire verso il Monte, fino alla cessazione dell’emergenza o alla emanazione di diverse disposizioni sovraordinate, consentendo l’accesso ai soli residenti in loco ed alle persone autorizzate”.

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