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Crollano i soffitti della scuola Corridoni, Rapinese irride il comitato e fa subito il video: “Qui un parcheggio”

Refettori allagati con i controsoffiti crollati sotto il peso dell’acqua, infiltrazioni in vari locali, facciate a rischio distacchi. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha subito approfittato dei notevoli danni alla scuola primaria Corridoni di via Sinigaglia dopo il maltempo della notte per girare un video e ribadire l’intenzione di chiuderla (decisione contro cui, come noto, è in atto una forte mobilitazione da giorni).

 

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Anzi, il sindaco è andato oltre e – verrebbe da dire, finalmente, dopo tante mezze frasi – ha annunciato che il destino dell’area, una volta demolita la scuola, sarà quella di un parcheggio (“Se qualcuno vorrà costruirlo”, ha aggiunto Rapinese con un pensiero forse rivolto al Como 1907 per cui l’area sarebbe decisamente appetibile per un autosilo a servizio del nuovo stadio Sinigaglia).

Nel video quasi ‘vittorioso’ sui calcinacci dell’edificio (che fa pur sempre parte del Patrimonio municipale di cui Rapinese è assessore), il primo cittadino indica le tante crocette rosse sulle pareti esterne della Corridoni sottolineando che “significano criticità degli intonaci, che devono essere picchiettati per vedere cosa succede, poi demoliti, fino ad arrivare al ferro”. Non senza qualche sorriso compiaciuto – forse dimenticando che il responsabile della sicurezza e della manutenzione dell’immobile è proprio il Comune che il sindaco governa dal giugno 2022 – Rapinese ironizza anche sui genitori che hanno protestato contro la decisione di chiudere la primaria.

“Ecco – ha ribadito più volte nel video – Questa era la scuola che definivano come perfetta, invece ci sono le piastrelline che rischiano di cadere sulla facciata impacchettata, e si sono allagate le zone refettorio. Questa è la Corridoni che può essere usata perfettamente…”.

“Ma facciamo finta che il distaccamento non sia capitato questa mattina ma lunedì o martedì, nel giorno di scuola – ha proseguito – Tutti quei fenomeni che dicevano che era perfetta, poi quando qualche bambino rimane lì sotto, non li vedono più. Però a processo ci va il sindaco. Eppure vogliono la scuola vicina e comoda, ma io non posso dare a tutti il diritto di tutto. Tutti i refettori sono venuti giù ma oggi nessuno del comitato è andato dalla stampa a lamentarsi, come mai nessuno dice niente? Forse perché poi Rapinese è titolato a chiuderla?”.

Poi l’accenno chiaro al futuro parcheggio: “Per me, al posto di questa scuola, se qualcuno vuole costruirlo, ci viene un parcheggio. Poi se un tribunale la vuole riaprire, sappiate che qui abbiamo un problema di statica”.

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