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Da Bellagio a Blevio, cordata di sindaci per un centro vaccini a Nesso. Morini: “Servizio per 9mila persone ma serve l’ok di Regione”

Dopo le numerose segnalazioni di anziani convocati lontano dal proprio Comune di residenza o domicilio per fare la vaccinazione contro il Covid, i sindaci dei paesi da Bellagio a Blevio hanno fatto rete per cercare una soluzione comune.

E’ infatti divenuta un’ipotesi molto concreta, negli ultimi giorni, la proposta di creare un centro vaccinale che possa essere utilizzato per i cittadini di tutti quei Comuni spesso svantaggiati per la propria posizione rispetto ai punti vaccinali.

La struttura, che verrebbe sfruttata per la campagna di vaccinazione di massa nei prossimi mesi, sarebbe messa a punto all’interno della palestra comunale di Nesso – come confermato dallo stesso sindaco del paese Massimo Morini.

“Ho esposto la possibilità di avere un centro vaccinale a Nesso a tutti i sindaci dei paesi da Bellagio a Blevio – spiega il primo cittadino di Nesso – in particolare abbiamo pensato alla palestra del paese, struttura che si presta a questo lavoro anche perché ha la possibilità di realizzare parcheggi anche nel campo sportivo adiacente. Nella palestra ci sono molta luce e aria, per quanto riguarda l’organizzazione si potrebbero anche mettere in funzione due linee vaccinali”.

Insomma, la disponibilità da parte del Comune c’è così come l’accordo tra i sindaci del territorio. Cosa manca dunque per l’ok definitivo?

“Avevo segnalato ad Ats Insubria questa intenzione un mese fa,  quando i sindaci erano stati invitati a fare presente eventuali strutture idonee per avviare la vaccinazione – sottolinea Morini – Non siamo stati autorizzati per il primo livello della campagna vaccinale, affidata invece a ospedali e hub, ma l’Ats si è detta interessata ora e sta valutando la nostra offerta per il secondo e il terzo livello. Rientreremmo solo nella vaccinazione massiva ma comunque arriveremmo a coprire circa 8-9mila persone da Blevio a Bellagio”.

Al momento, quindi, il sindaco di Nesso grazie alla collaborazione dei medici e dei colleghi dei Comuni vicini sta predisponendo un progetto da presentare alla Regione Lombardia.

“Sabato avremo una riunione con i medici e il personale sanitario del territorio, la Protezione Civile di Veleso e la Sos di Canzo – così Morini – dobbiamo comunicare a Regione un pacchetto completo di ciò che possiamo offrire, come sarà impostato il servizio in generale e nel dettaglio. Speriamo di avere l’ok dalla Regione al più presto, mi auspico la prima settimana di aprile. I sindaci, ancora, si muoveranno per dare personale e mezzi a supporto dell’operazione: il primo cittadino di Bellagio è stato il primo a dare disponibilità, essendo il Comune più grosso e attrezzato”.

Il centro vaccinale, come detto, andrebbe a risolvere molte problematiche dovute alla lontananza dei paesi dai principali punti dove vengono convocati i cittadini per la vaccinazione anti-Covid.

“Ci sono anziani che dai nostri paesi sono finiti a Lecco, Valle Intelvi, Gravedona, Milano per essere vaccinati – conclude il sindaco di Nesso – se si dice di andare in capo al mondo agli over 80, è un problema. Io capisco le eventuali difficoltà nell’organizzazione, ma credo che sia meglio fare tutto in loco per i nostri paesi. Nesso è in una posizione centrale rispetto a Bellagio e a Blevio, coinvolgeremo anche Zelbio e Veleso perché anche i loro cittadini hanno parecchi disagi”.

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