Le premesse, che affondano in una vicenda di quasi 20 anni fa, erano da far tremare i polsi: una richiesta di risarcimento danni per un milione e 479mila. Ma per il Comune di Como, una volta tanto, è finita decisamente meglio: con l’esborso di poco più di 10mila euro.
La vicenda riguarda la costruzione dell’autorimessa con parcheggio anche in superficie in piazza Santa Teresa, esattamente davanti all’ex collegio. Un cantiere avviato all’inizio degli anni 2000 e come molti ricorderanno incappato in lunghi stop per il ritrovamento nel sottosuolo nel 2003 della cripta seicentesca dell’ex convento dei Carmelitani scalzi, oltre a una colonna con affreschi raffiguranti angeli e due tombe.
Una scoperta che determinò un lungo stop al cantiere, che faceva capo alla Cooperativa Parcheggio Santa Teresa.
Alla fine, il posteggio – con modifiche al progetto originario e 14 posti di meno – venne portato a termine, ma, tra 2013 e 2014, ecco il conto presentato dai privati al Comune: prima richiesta di risarcimento per quasi un milione e mezzo di euro. Un tentativo di accordo che però terminò con un nulla di fatto.
Nuovo tentativo nel 2019, su richiesta bis del curatore del Fallimento Parcheggio Santa Teresa sas, con la cifra messa nero su bianco di un milione e 479mila euro. Anche in questo caso, per verificare, la fondatezza della pretesa nuovamente avanzata dal Curatore della Procedura, il Comune di Como ha rinnovato l’istruttoria. Con controproposta decisamente più bassa: l’amministrazione ha infatti ritenuto dovuta soltanto una riduzione del corrispettivo della concessione d’uso per un totale di 10.928 euro. Mettendo il punto su qualsiasi altra richiesta.
La controversia si è infatti risolta per via stragiudizale, con “benedizione” del legale che segue il Fallimento, via libera del giudice delegato all’accordo transattivo e risparmio per le casse pubbliche di un milione e 400mila euro.