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Da viale Geno a piazza Matteotti e il rondò di Lazzago: il Piano del traffico di Como rimasto nel cassetto

Approvato il 27 aprile scorso, con ancora la Giunta Landriscina e l’assessore alla Mobilità Pierangelo Gervasoni (Forza Italia) in sella, il Piano del traffico di Como – giunto ben 21 anni dopo l’ultimo firmato Nini Binda nel 2001 – finora è rimasto sostanzialmente lettera morta. In attesa di capire cosa ne farà la Giunta Rapinese nei prossimi mesi, ripercorriamo i punti principali del documento.

VIALE GENO

Per viale Geno “è necessario che venga ripensata la fruibilità dell’intera area, oggi utilizzata principalmente come un grande autosilo a cielo aperto, al fine di aumentare l’appetibilità e la fruibilità di quest’area a forte vocazione turistica; in particolare gli interventi si dovranno concentrare sul tratto compreso fra piazza Matteotti e piazza De Gasperi, eliminando i posti auto lungo strada e creando un’unica piattaforma stradale che consenta al pedone di essere il protagonista e il mezzo privato venga in subordine”.

I CAPOLINEA IN PIAZZA MATTEOTTI

Poco prima, su piazza Matteotti, è invece indicato il trasferimento di alcuni capolinea della linee dei bus verso il piazzale della Stazione San Giovanni che ospiterebbe alcune linee extraurbane (esistenti da mantenere: C30 – C31 – C32 – C46 – C47 – C70; nuove da attestare: C40 – C28 – C29 – C43) e alcune urbane (esistenti da mantenere: 5 – 8; esistenti da spostare: 4).

PIAZZA MATTEOTTI-VIA FIAMMENGHINO

Nella stessa zona previsto un cambio di circolazione con la riapertura al traffico di via Fiammenghino, attualmente chiusa, che collega Piazza Amendola/via Manzoni con Piazza Matteotti, oltre all’inversione del senso di marcia di via Foscolo.

“In questo modo – si legge – sarebbe possibile ridurre le interferenze fra i flussi veicolari che provengono da via Manzoni (prevalentemente dal Girone) e quelli che provengono da via Torno e da tutta la sponda orientale del lago: infatti i flussi non si incrocerebbero in ingresso a piazza Matteotti ma si muoverebbero in file parallele, dirette verso il lungolago”.

“Un ulteriore passo – prosegue il Piano – potrebbe prevedere un passaggio diretto da Piazza Matteotti (lato che costeggia, verso città, l’autostazione) a via Leopardi, eliminando contestualmente la sosta dei taxi e quella su via Leopardi per ottenere due corsie di marcia; così facendo si eliminerebbe dalla rotatoria tutto il traffico che proviene dalla direttrice di via Torno ed è diretto verso via Manzoni”.

VIALE VARESE/CATTANEO/ITALIA LIBERA

Gli interventi proposti prevedono di: arretrare linea di precedenza dell’immissione di via Italia Libera in via Cattaneo, in modo da aumentare la visibilità dei veicoli in arrivo da viale Varese e non ostacolare la svolta a destra in via Cadorna; si può aggiungere un semaforo giallo lampeggiante che diventa verde quando è rosso il semaforo pedonale su via Varese

PIAZZALE GERBETTO

Qui – a pochi passi dal passaggio a livello di Borghi – è prevista la revisione dell’intera area di intersezione, “eliminando la sosta abusiva e creando una rotatoria che consenta di effettuare tutte le manovre ad oggi non consentite”.

Inoltre questo intervento, unito alla soppressione della corsia preferenziale in direzione sud esistente su via Aldo Moro, migliorerebbe l’accessibilità alla stazione da e verso la viabilità principale, decongestionando il traffico lungo via Giulini e via Mentana, e creando nuovi itinerari per i veicoli che, dalla zona residenziale compresa fra la Città Murata e via Ambrosoli, hanno necessità di dirigersi verso sud sulla viabilità principale.

VIA DANTE/VIA DOTTESIO

Oggi l’incrocio di via Dante-via Dottesio-via Dante è pericoloso e confuso. Dunque il Comune intende “ridurre la larghezza della sede stradale, creando anche un impedimento fisico ai veicoli che proseguono lungo via Dante in modo da rallentarne la velocità e agevolare l’immissione dei veicoli su via Dottesio”.

VIA BIXIO

“Occorre proteggere il movimento pedonale mettendo a norma i marciapiedi, se necessario istituendo brevi tratti a senso unico alternato regolati da impianti semaforici o a vista e, ove possibile, procedere con l’allargamento della sede stradale per la creazione di percorsi pedonali protetti. Per la riduzione della velocità si possono realizzare dispositivi di rallentamento consentiti dalla normativa”.

INTERSEZIONE VIA CANTURINA/VIA TURATI/VIA GOBBI

Qui l’intervento a breve prevede di “migliorare la segnaletica orizzontale e verticale nel breve periodo; nel periodo medio-lungo è necessario un intervento infrastrutturale definitivo che consenta una maggiore leggibilità dell’intersezione e la renda una rotatoria a norma. Inoltre, può essere d’aiuto impedire a chi proviene da via Gobbi di entrare nella minirotatoria. Infine, è necessario rivedere i percorsi pedonali che interessano la minirotatoria, in particolare sul sovrappasso ferroviario di via Canturina e lungo il lato sud di via Turati”.

NODO VIA PER LECCO/CASTELNUOVO/PANNILANI/BRIANTEA

Qui il proposito nel breve tempo è “rivedere fasi semaforiche e segnaletica per consentire una svolta contemporanea da via Castelnuovo a sinistra su due file. Ridisegnare le canalizzazioni in attestamento e inserire isola salvagente”.

LAZZAGO/ROTATORIA DELL’ALAMBICCO

Il Comune prevede un riassetto in tre passaggi.
– Fase 1: realizzazione di una rotatoria tra via Colombo e via Varesina (A); realizzazione di una rotatoria in via Colombo all’altezza dell’ingresso all’area di sosta TIR (B); introduzione del doppio senso su via Colombo (C);
– Fase 2: realizzazione dei rami di collegamento tra rotatoria dell’Alambicco e rotatoria B (ramo D), e tra rotatoria B e via Cecilio (ramo E)
– Fase 3: ottimizzazione dell’Alambicco: modifiche alla geometria della rotatoria e bypass per le svolte a destra da via Cecilio (F).

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4 Commenti

  1. E’ cosa insegnarmi ????
    e di cosa mi stupirei
    con un assessore LORINI che non fece nulla !!
    con un assessore come BELLA che non fece nulla anzi !!! pago’ una di societa’ di Monza ben circa 100.000 euro lo studio sulla fattibilità di un piano del traffico di Como !!!
    quando il sottoscritto dal 2007 chiedeva conto del piano al Signor Prefetto ed al Sindaco di quel tempo aggiornamenti del Piano senza mai ottenere risposte !!!
    ma di cosa vogliamo stupirci ora ??

    1. Ettore scusi, ma che corbellerie sta dicendo?
      Ma quando mai l’assessore Bella deve fare un incarico per quell’importo?
      Prima di fare affermazioni, forse è bene che verifichi le informazioni che ha.

  2. Si sono pure dimenticati di pubblicare la Delibera di Consiglio per l’approvazione del PGTU, come è ora sul sito, sembra quasi che l’iter non sia concluso.

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