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Calvario trasporto pubblico a Como e provincia, la prima scuola si arrende: “Più tolleranza per i ritardi”

Anche le scuole di Como ormai si arrendono ai ritardi e ai disservizi del trasporto pubblico. Un problema che negli ultimi mesi sia in città sia in tutto il resto della provincia ha assunto dimensioni inedite e che difficilmente risparmia qualche mezzo: dai bus ai battelli, passando per i treni. Un esempio di come i disagi siano ormai cronici e impattanti in particolare sul mondo della scuola, viene dalla circolare inviata a famiglie e docenti al liceo Teresa Ciceri [per segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp di redazione 335.8366795].

“Per venire incontro alle necessità segnalata da alcune famiglie legate a ritardi dei mezzi di trasporto e che impattano sugli ingressi – si legge nel documento – a partire da lunedì 6 novembre, sempre previo passaggio dalla vicepreside, la tolleranza in ingresso diventa di 15 minuti”.

“In questa fase, transitoria e valida fino all’inizio delle vacanze di Natale, sarà monitorata la situazione per capire la reale dimensione del problema”. Problema che però è decisamente diffuso, come ad esempio aveva già dimostrato la petizione circolata tra le scuole e mirata in particolare sui problemi dei bus Asf.

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Un commento

  1. Confermo!! Fequento l istituto Teresa Ciceri, ed a oggi, mi risulta quasi inpossibile fare meno di due ritardi a settimana. Anche con la nuova circolare, in quanto i treni raramente fanno esagerati ritardi che ti portano ad entrare in classe dopo le 8.15.
    Il problema è la tolleranza del ritardo senza giustifica, infatti in numerose scuole, puoi evitare la giustifica fino alle 8.10. Alla Ciceri invece, solo dopo le 8.5 sei tenuto ad andare in vice presidenza.

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