RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

E alla fine, Fontana bocciò il governo: “Seri dubbi su chiusure bar, ristoranti, cinema, teatri e palestre”

Il preisdente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, boccia nella sostanza il nuovo Dpcm del governo pressoché su tutti i fronti: chiusure alle 18 di bar e ristoranti oltre che dei luoghi della cultura e di piscine e palestre. Una mossa forse non del tutto inattesa, visto che il leader della Lega, Matteo Salvini, nelle ultime ore ha spinto molto sugli stessi temi; ma nello stesso tempo, stupisce una tale quantità di dubbi e perplessità dopo che Regione Lombardia era stata in prima linea, nello scorso fine settimana, per chiedere al governo provvedimenti forti per arginare il virus.

“Continuo a ritenere l’ordinanza di Regione Lombardia, seppur rigorosa, molto equilibrata nella ricerca di tutele per quegli imprenditori che avevano fatto ogni sforzo per rendere le proprie attività sicure e compatibili con le regole anti Covid – dice Fontana – Per questo motivo ho rappresentato, sia nella sede della Conferenza delle Regioni, sia nel confronto con il Governo, seri dubbi verso le chiusure di teatri e cinema, bar e ristoranti, palestre e piscine contenuti nel dpcm”.

“Mi sento, quindi, impegnato ora a pressare il Governo per rendere immediati i ristori per queste categorie annunciati domenica dal Presidente Conte. E mi sento anche impegnato, insieme alla mia Giunta, a ricercare ogni modalità utile ad integrare quelle risorse – aggiunge il presidente della Regione – Non è il momento di fare polemiche né, tantomeno, di allentare la nostra determinazione nella lotta al virus. Oggi si tratta di fare scelte efficaci e comprensibili per i cittadini, in uno spirito di collaborazione istituzionale fra i diversi livelli di governo dei territori, abbandonando convenienze di parte”.

“L’unica bussola da seguire deve essere quella della salute dei cittadini e della tenuta della vita economica e sociale delle nostre comunità – conclude Fontana – Ogni scelta che non tenesse conto di queste priorità potrà offrire magari un premio effimero sui media ma nessun reale vantaggio per i nostri concittadini”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

7 Commenti

  1. “Seri dubbi” è il classico modo di dire per tenere il piede in due scarpe senza prendersi alcuna responsabilità.
    Insomma da un lato lo si critica senza schierarsi apertamente, dall’altro si è contenti che la responsabilità di chiudere se la sia presa qualcun altro.

    Nulla di nuovo, solita tiritera: se decide il governo centrale mi lamento perchè voglio più autonomia; se lasciano la decisioni agli enti locali mi lamento perchè scaricano le responsabilità.

  2. Parli di quei ragazzi che erano in giro bellamente senza mascherina oppure ti riferisci a quelli che tiravano le 2 di notte fuori dai locali con musica a palla che arrivava dalla minicar, ? chiedo per un amico.

    1. Parlo di quei ragazzi, e sono molti, che ogni mattina si alzano per seguire le lezioni e al pomeriggio non bivaccano ma studiano e la sera si allenano.
      Questo per il tuo amico

  3. Il problema di Fontana è la credibilità. La gestione dell’emergenza sanitaria, le inchieste giornalistiche, quelle della Magistratura, la satira di Crozza e le ironie sui social lo stanno trasformando nella caricatura di sé stesso. È l’inizio della fine di ogni politico. Ormai anche quando dice cose sensate sembra che stia farneticando. E dire che In tanti hanno le sue stesse perplessità. Oltre alle opposizioni sono critici sul DPCM anche Bonaccini, Emiliano, Zaia e perfino uno degli azionisti di Governo, Renzi. Ma le dichiarazioni di Fontana hanno lo stesso effetto di quelle del “pirlotto” del bar Sport. Dice quello che dice il “bulletto” del gruppo per non farsi prendere in giro ma alla fine la sua immagine di “macchietta” finisce per prendere sempre il sopravvento e nessuno lo prende più sul serio. Povero Fontana che fine ingloriosa!

  4. Chi ristorerà i ragazzi delle superiori dei danni alla loro salute fisica e psichica e alla loro preparazione per essere gli unici a fare il lockdown al 100%, considerato che sono chiusi in casa e non possono nemmeno fare sport? Forse Fontana in persona, considerato che si è assunto la responsabilità della decisione?

  5. Il solito burattino… Fino a venerdì sera voleva le chiusure totali poi il padrone lo richiama all’ordine e ritratta certo che se oltre alla barba ti fossero cresciuti anche i neuroni ne avremmo guadagnato tutti!

  6. Se lo dice quello che ha ridotto la Lombardia ad un Lazzaretto andiamo bene, per i ristorni si potrebbero utilizzare i bonifici dalla svizzera! se vuole le do il mio IBAN!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo