Abbiamo chiamato subito Anna Veronelli ma per ora non risponde all’unica domanda che tutti pongono: si candidera? “Per ora parla il comunicato”, si limita a rispondere.
Quindi non siamo in grado di dire se il comunicato stampa che ufficializza quanto da tempo scriviamo, cioè il suo ingresso in Azione Como, significhi anche una candidatura alle prossime elezioni. Il coro di no che si è levato dagli alleati di centrosinistra è cosa nota, ne parlavamo (anche) stamattina: Veronelli da Azione a Milano, ma al tavolo del centrosinistra è un coro di no alla candidatura. Non va dimenticata la stroncatura della capolista Pd, Patrizia Lissi: Il centrosinistra di Minghetti, Calenda e l’incontro con Veronelli. Lissi (Pd) stronca subito: “Candidarla? Non è opportuno”.
Si chiarirà in queste ore così come sono attese nuove reazioni da partiti e liste che sostengono Barbara Minghetti candidata sindaco. Intanto ecco la nota con cui Azione ufficializza l’ingresso della ex berlusconiana:
Azione Como accoglie oggi con entusiasmo una nuova iscritta di notevole esperienza politica che sarà di grande aiuto nelle sfide importanti che il partito si trova ad affrontare a Como. Riportiamo le dichiarazioni odierne.
Anna Veronelli:
“La politica è una cosa seria, richiede preparazione e idealità, passione, concretezza e visione: doti che riconosco da tempo a Carlo Calenda e al partito che ha deciso di fondare per dare al Paese un progetto politico lontano dal populismo, dal sovranismo e dagli incompetenti. Per uno sviluppo sostenibile della nostra comunità.
Il liberalismo sociale, l’europeismo, i valori di Don Sturzo sono i miei. La mia storia è quella di una persona moderata, liberale, attenta ai bisogni delle persone, dei più piccoli, delle famiglie, della scuola, della formazione. Mi trovo in sintonia forte con chi si propone come forza moderata, liberale e riformista. Con le idee e anche con le persone che, nel condividerle, hanno il mio idem sentire.
La politica come servizio è la mia passione e ringrazio Azione che, nel riconoscere il mio lungo impegno e il mio stile di fare politica, mi ha coinvolto. Inizia per me un percorso nuovo, che si radica in convinzioni antiche e ideali comuni, con persone che stimo.”.
Niccoló Carretta (Segretario Regionale – Azione):
“Accolgo l’adesione di Anna al nostro partito con felicità ed entusiasmo. Azione su tutti i livelli sta costruendo la casa per i liberali, riformisti ed europeisti e l’ingresso di una persona di grande esperienza come Anna ci sarà sicuramente di aiuto a Como anche per la strutturazione del nostro partito e la crescita dei nostri tanti giovani.
Sono anche convinto che con l’adesione di Anna Azione potrà essere ancora più forte nel sostenere Barbara Minghetti e la sua coalizione dentro la quale vogliamo parlare anche agli elettori delusi dalla giunta Landriscina, obiettivo che sono certo essere condiviso anche da tutta la coalizione, ciascuno con le proprie peculiarità.”.
3 Commenti
Veronelli candidata in Agenda 2030 avrebbe sicuramente irritato qualche elettore di centrosinistra ma mai quanto avrebbe irritato i fedeli elettori di centrodestra. I cambi di casacca non inquietano i giocatori o gli allenatori ma i tifosi. A parte questo, non è comprensibile il riferimento a Don Sturzo per giustificare il passaggio ad Azione. Se parliamo di padri nobili, ad Azione sarebbe opportuno associare Rosselli, Salvemini e Gobetti. Giusto il riferimento al Liberalismo sociale ma cosa c’entra Don Sturzo che è il padre della Democrazia Cristiana con Azione e soprattutto con gli ex-radicali di +Europa? Mah…. Probabilmente da navigata politica cerca di tenersi buoni i nuovi amici, parlando di Liberalismo sociale, e i vecchi amici, parlando di Don Sturzo. Con il tramonto di Berlusconi, con la nuova cortina di ferro, con la voglia di moderazione, il futuro sarà Azione, + Europa, Volt o Italia Viva? Mah…. Sicuramente con Calenda di Azione e la Bonino di + Europa nessuno potrà dire che si muore democristriani. Almeno quello….
Se il PD vuole l’esame del sangue ai suoi candidati, per vedere se ci sono globuli rossi, allora ci sarebbero sorprese…ma suvvia, qui c’è un nominativo che nobiliterebbe qualsiasi lista che, poi, è indicato da un gruppo di elevata ragionevolezza.
Patetica.