La presa di posizione del Comitato Assemblee Popolari – raggruppamento di alcune individualità già attivato sulla questione della terza linea del forno Acsm Agam . è perentoria. Per le prossime amministrative si schiererà con Civitas. Ovviamente ogni scelta è lecita ma ciò che emerge, nella confusione che regna, specialmente a destra, in questa fase pre campagna elettorale, sono le parole scelte per annunciare questa scelta di campo. (qui le ultime vicende politiche)
“Per noi è impossibile reputare oggi il Partito Democratico o qualunque altro partito una possibile buona scelta per le prossime amministrative – scrivono nella nota – Le logiche partitiche, delle quali il Pd da sempre è protagonista, sono le stesse che hanno portato alla situazione attuale e non saremo noi ad esserne complici”.
E ancora: “Siamo sollevati che Civitas, nonostante abbia tentato in diversi modi di stabilire un contatto politico costruttivo, infine abbia preso una strada differente da quella proposta dal Pd. Attenzione: non si vuole esprimere un’opinione rivolta alle persone, la cui stragrande maggioranza è animata da buone intenzioni”.
La rivendicazione espressa è quella di operare una forte posizione di distacco dalle dinamiche politiche.
“Ora che Civitas si è posta come forza autonoma prendiamo posto al suo fianco e invitiamo i dubbiosi della coalizione a ragionare in proposito e chiunque abbia l’intenzione e la voglia di condividere un percorso costruttivo rivolto esclusivamente all’interesse collettivo della città – chiude la nota – Sediamoci ad un tavolo, non saliamo su un ring. Proponiamo una strada diversa dalla coalizione con i grandi partiti, consapevoli delle difficoltà ma anche delle enormi potenzialità: proponiamo un tavolo consultivo e organizzativo per una coalizione dal basso”.
Sullo sfondo, però, restano sempre due nodi per Civitas: da un lato quello delle alleanze, con Como Comune, altro spezzone della sinistra radicale, che sembra internamente combattuto, se non diviso, sul fronte con cui schierarsi; dall’altro, è ancora irrisolto il tema del o della candidato/a sindaco per il raggruppameno a sinistra del Pd. Adria Bartolich, come noto, è sempre stata la personalità di riferimento, anche se la stessa interessata, qualche tempo fa, non diede in assoluto per scontata la discesa in campo per sfidare Barbara Minghetti, Alessandro Rapinese e chiunque sarà del centrodestra.
7 Commenti
Gioele, ma che supponenza!!!
Adesso che abbiamo il codice fiscale del settantenne delle assemblee popolari, abbiamo finalmente una certezza: esistono.
Solo quattro gatti, i soliti riciclati? Pazienza. Del resto siamo a Como, mica nel Bronx…
Però, loro, almeno una cosa l’hanno capita. E cioè che dialogare o addirittura stringere alleanze con forze politiche sedicenti progressiste ed egualitariste ma invece legate a doppio filo a facoltosi e tecnocrati che tengono in pugno la città grazie al potere del denaro, proprio non conviene.
Però comprendere non è sufficiente per cambiare. Le assemblee popolari si sentono dunque alternative ai traditori del popolo? Ma allora, invece di lanciare comunicati cambiando stagionalmente sigla, vadano a incontrarlo, il popolo. Nelle strade, nelle piazze, alle stazioni, fuori dai supermercati. Scompiglino un po’ questa sciagurata città.
Facciano qualcosa di sinistra. Santamadonna.
Buona sera. Non voglio fare polemica con nessuno. Una mia semplice valutazione. Se il centrosinistra-sinistra intende vincere deve contemplare una coalizione più estesa possibile. Se non si vuole vincere basta comportarsi come nel 2017. Punto.
Buona sera. Non voglio fare polemica con nessuno. Una mia semplice valutazione. Se il centrosinistra-sinistra intende vincere deve contemplare una maggioranza più estesa possibile. Se non si vuole vincere basta comportarsi come nel 2017. Punto.
Egregio sig. Gioele,
il suo sarcasmo è quasi sempre, come nel suo ultimo commento, stucchevole, tipico di chi pensa sempre e comunque di essere superiore a tutti e di essere un Professore che somministra pillole di saggezza.
Eviti di fare supposizioni e dare trancianti giudizi su tutti pensando di avere la verità in tasca.
Se vuole si confronti e si qualifichi in modo che si possa sapere chi Lei sia; è comodo nascondersi dietro semplici nomi o pseudonimi senza avere il coraggio di esporsi.
Io sono Giorgio Livio nato a Como il 5.8.1952, ivi residente in via Mentana 33,
C.F LVIGRG52M05C933N Cell. 3355936287.
Spero di essermi qualificato e identificato sufficientemente.
Egregio Avvocato Livio,
La ringrazio per la Sua attenzione e per la Sua arguta, divertente e chiarissima risposta. La ringrazio anche per la sua, mi consenta fin troppo, trasparenza. La ringrazio, infine, perché la sua irritazione per il mio stucchevole sarcasmo (ha ragione! Me lo ripete sempre anche mia moglie) mi consente di pormi un’ulteriore curiosità. I portavoce di Comitato Assemblee Popolari sono aderenti o addirittura leader della lista politica Civitas?
….Comitato Assemblee Popolari? Che nome figo! Da dove spuntano? Non è che sono gli stessi che sono anche iscritti a Civitas, alle Sardine, al M5Stelle e ai rivoluzionari dell’Oratorio di Santa Brigida? Mah…..c’è un forte sospetto. Evidentemente, sono costretti a cambiare continuamente cappello. Dopo averli attentamente ascoltati, infatti, si passa subito a un altro canale e i nostri eroi, non sapendo cambiare programma, per attirare l’attenzione sono costretti a cambiare ogni giorno sigla. Cosa vogliamo farci, di interessante hanno solo quella!