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Faloppio: prende il reddito di cittadinanza, ma si “dimentica” che il marito è in carcere. Revoca e denuncia

Percepiva il reddito di cittadinanza nonostante il marito fosse in carcere, concomitanza di fattori vietata dalla legge. Ora il sussidio sarà revocato e la donna è stata denunciata.

L’indagine è partitata dai finanzieri di Olgiate Comasco che hanno approfondito la posizione di una famiglia di Faloppio, composta da 2 persone, che risultava percepire il sussidio statale del reddito di cittadinanza, già dal mese di gennaio 2020.

Gli accertamenti effettuati sul conto del nucleo familiare per verificare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore hanno consentito di scoprire che la richiedente aveva presentato domanda di Reddito di Cittadinanza, “dimenticandosi” di comunicare che il coniuge si trovava in carcere e, pertanto, momentaneamente non a carico del nucleo familiare.

Una circostanza, questa, che, qualora segnalata, non avrebbe permesso alla donna di percepire il beneficio che, a oggi, ammonta a 5.000 euro. Per questo motivo, le Fiamme Gialle olgiatesi hanno segnalato all’INPS la donna per la conseguente decadenza del sussidio denunciandola.

Finora, nel solo 2020, le attività svolte dalla Compagnia di Olgiate Comasco a tutela della spesa pubblica nazionale e, in particolare, in materia di Reddito di cittadinanza, si sono concluse con la denuncia penale di otto soggetti, tutti irregolari percettori di contributi per circa 28mila euro.

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