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Fontana: “Via alle prenotazioni dei vaccini anti Covid per la fascia 50-59”. E la Lombardia resterà gialla

Via alle prenotazioni per i vaccini anti Covid in Lombardia per le persone tra i 50 e 59 anni. Scatterano da lunedì prossimo e la conferma è arrivata oggi dal presidente della Regione, Attilio Fontana, durante un’intervista a SkyTg24.

“Lunedì 10 maggio apriremo la prenotazione per le vaccinazioni anti-Covid dei cittadini appartenenti alla fascia di età 50-59 anni”, le parole del numero uno di Palazzo Lombardia. L’apertura (a partire dai nati nel 1962, dunque) è fissata per il 10 maggio e interesserà circa un milione 600mila cittadini.

Sempre in Lombardia, ieri sono state somministrate 85.687 dosi di vaccino, di cui 71.692 prime dosi e 13.995 richiami. Il giorno precedente la Regione ha toccato quota 85.742.

La Lombardia è stata la regione che ha vaccinato di più, seguita dal Lazio a 45.419 somministrazioni.
Secondo i dati diffusi da Regione Lombardia, nel periodo tra il 22 e il 28 aprile sono state somministrate 541.222 dosi mentre tra il 29 aprile e il 5 maggio le dosi somministrate sono salite a 663.296.

Oltre all’apertura delle vaccinazioni alla fascia d’età 50-59, Fontana ha sottolineato che “purtroppo non riusciamo a mantenere le 100 mila dosi al giorno, al momento ne facciamo 85 mila: il target è stato abbassato dal generale Figliuolo ma la Lombardia è l’unica assieme ad altre due regioni a mantenere e ad aver superato il target del generale Figliuolo”.

Il presidente ha anche informato che la Lombardia, con ogni probabilità, si vedrà confermata in zona gialla dopo il prossimo monitoraggio.

Le modalità di prenotazione della vaccinazione anti-Covid

Le modalità di prenotazione delle vaccinazioni, anche per gli over 50, sono sempre le stesse, vale a dire:
– portale di Poste Italiane (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it);
– portalettere;
– sportelli Atm di Poste Italiane;
– numero verde 800.894545.

Allungati i tempi per i richiami di Pfizer e Moderna

Fontana ha poi commentato anche la circolare emessa ieri dal Ministero della Salute dopo la decisione del Cts di allungare i tempi del richiamo per coloro che hanno ricevuto la prima dose di Pfizer e Moderna. “A partire da domani, venerdì 7 maggio dunque – ha aggiunto – gli appuntamenti per la seconda dose di Pfizer e Moderna saranno essere fissati nella sesta settimana (35-42 giorni) e non più a 21 o 28. Nulla cambia per coloro ai quali è già stata somministrata la prima dose e hanno già l’appuntamento per il richiamo. In questo modo potremo coinvolgere almeno con la prima dose un numero maggiore di persone”.

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