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Frana di Blevio, alluvioni estive, cantiere variante Tremezzina. Interrogazione di fuoco a Draghi, firma Alessio Butti

Dopo la nuova frana che questa notte ha investito Blevio (e i ben noti disastri di due mesi fa) stamattina aveva tuonato contro il Governo. Qui:

Frana a Blevio, Butti (FdI) si infuria: “Ecco perché dicevo che i 3 milioni del governo erano offensivi”

Poi, come annunciato stamani, il deputato lariano di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, ha scritto direttamente al premier, Mario Draghi, presentando diversi quesiti nella forma dell’Interrogazione.

Ecco la missiva completa:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Per sapere, premesso che:

a fine agosto, con un mese di ritardo rispetto agli avvenimenti alluvionali di fine luglio che hanno interessato la provincia di Como, segnatamente le sponde e le valli del Lario, il Consiglio dei Ministri aveva decretato lo stato di Calamità Naturale;

al provvedimento portava in dote l’irrisorio stanziamento di 3 milioni di € da suddividere su tre province (Como, Varese e Sondrio) a fronte di valutazioni oggettive dei danni di diverse decine di milioni di euro;

recentemente, durante l’ennesimo “evento atmosferico avverso” – un temporale per nulla irresistibile – alcuni comuni del Lario, in particolare Blevio – già pesantemente colpito a fine luglio – sono stati interessati da frane, alluvioni e smottamenti di varia natura;

la situazione di Blevio appare grave per gli effetti del recente temporale notturno che vanno a sommarsi ai problemi non risolti della scorsa estate:

Se non sia il caso di rimpinguare immediatamente l’esiguo fondo stanziato nelle more del Dpcm decretante lo stato di calamità per la provincia di Como, di inviare aliquote militari, dotate di mezzi opportuni, per mettere in sicurezza il territorio montano del Lario e delle sue valli;

a che punto siano gl’interventi ipotizzati per fronteggiare l’emergenza di fine luglio;

se la Presidenza del Consiglio dei ministri sia a conoscenza del fatto che la prospettata chiusura della statale Regina interesserà vari percorsi viabilistici montani alternativi, che già ora presentano criticità, per garantire i collegamenti tra l’alto lago, la città di Como, i valichi di frontiera e le altre località del Lario;

se non sia il caso di provvedere al ripristino immediato dell’organico dei Vigili del Fuoco della provincia di Como a cui mancano almeno una trentina tra capi squadra e capi turno, cioè personale altamente specializzato e indispensabile anche in questi casi.

Alessio Butti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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