Ora parte anche la gara d’appalto: il nuovo lungolago di Como è davvero alla stretta finale, salvo imprevisti che – fatta forse eccezione per l’incognita dell’aumento dei prezzi dei materiali – non sembrano profilarsi all’orizzonte in maniera troppo minacciosa.
Nei giorni scorsi, infatti, il dirigente comunale del settore Reti e Strade, Ciro Di Bartolo, ha firmato i documenti che danno il via alla selezione dell’impresa o delle imprese che avranno il compito di realizzare il progetto giò approvato dalla Giunta Landriscina pochi giorni prima di fine mandato.
Nuovo lungolago, l’incognita dei costi: i 600mila euro per lo storico parapetto non basteranno
Come noto, fino alla scorsa settimana sussisteva il dubbio se il progetto degli arredi ereditato dai predecessori sarebbe stato modificato o meno dal nuovo sindaco Alessandro Rapinese. La risposta è stata no: gli elaborati messi a punto dall’archietto Massimo Semola hanno trovato l’okay anche da parte della nuova amministrazione. Dunque, mentre Regione Lombardia conta di concludere i lavori idraulici e per la nuova passeggiata entro la fine del 2023, di pari passo ora andrà avanti anche la procedura comunale per gli arredi conclusivi, in modo da tale da evitare sfasamenti tra i due iter e arrivare entro due anni al massimo ad avere l’opera completamente terminata in ogni suo aspetto.
Tornando alla gara per gli arredi, il valore totale dell’appalto è pari a 818.014,86 euro (al netto dell’Iva), di cui 22.108,94 per oneri della sicurezza non soggetti al ribasso, dunque per un importo a base di gara effettivamente soggetto al ribasso di 795.905,92 euro al netto d’Iva nella misura di legge.
Palazzo Cernezzi ha avviato la cosiddetta procedura negoziata, ossia senza bando e previa consultazione di almeno quindici operatori economici, individuati mediante estrazione dall’elenco degli operatori economici qualificati per l’esecuzione di lavori pubblici. L’appalto infine sarà aggiudicato con il criterio del minor prezzo.
Un commento
Occhio ai ricorsi del secondo arrivato, ed ai “ribassi troppo bassi” che poi chi li fa spesso salta e sono guai per tutti…..